Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 12.9.1887 a Bergamo, dove risiede in via Tadini 23, sposato con Adele Fiori e, secondo una nota della Questura del 1934, ha un figlio piccolo. Operaio tipografo e legatore presso la ditta Bolis di via Tasso 7, segretario della sezione di Bergamo del partito socialista massimalista e, oltre che segretario della Federazione legatori, fa parte della Commissione Esecutiva della Camera del Lavoro ed è abbonato all’«Avanti!». È in relazione con i socialisti Giuseppe Marabelli, Luigi Giuseppe Signorelli ed Enrico Bombardieri. La sera del 9 e 17.4.1925 viene sorpreso nella sede del circolo socialista massimalista di via Zambonate 23. Il 9.6.1925, in seguito a perquisizione, nella sua abitazione vengono sequestrati un ritratto di Matteotti e ‘lettere di propaganda sovversiva’. Il 30.4.1926 viene di nuovo perquisita la sua abitazione, senza esito. Nel fascicolo è conservata una copia del giornale «La Giustizia», organo del Partito Socialista Unitario Italiano (Milano, a. XL, n. 135, mercoledì 10 giugno 1925), con un gigantesco ritratto di Matteotti in prima pagina, in occasione del primo anniversario dell'assassinio del deputato socialista. (L. Citerio, R. Vittori)
Documentazione allegata
giornale quotidiano
(«La Giustizia», n. 125, 10 giugno 1925 con ritratto di Matteotti in prima pagina)