Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Zanica (Bg) il 24.11.1901, residente a Grumello al Piano (Bg) dal 21.4.1921, mugnaio, sposato con Lucia Emma Milani, definito sovversivo. Nel 1919, mentre lavora a Riva di Trento per il Genio Militare, subisce la mutilazione della mano destra. Già espulso dal Pnf “per indegnità e indisciplina”, il 11.7.1927 viene arrestato dai Cc di Grumello del Piano insieme al fratello Giuseppe per lesioni personali e porto abusivo di coltello e perché responsabili di ferimento. Per questo il 12.12.1927 viene condannato a 15 giorni di carcere, con pena sospesa per 5 anni. Alla relativa mitezza della pena contribuisce il tenente Amerigo Trapani dei Cc di Bergamo, che nel suo rapporto al questore di Bergamo del 4.9.1927 riferisce che i due fratelli Falabretti “risultano elementi turbolenti e attaccabrighe, ma non per questo possono dirsi sovversivi giacché sono semplicemente avversi al segretario Politico del Fascio locale, per ragioni più personali che politiche”. (L. Citerio, R. Vittori)