Colombi Giovanni Maria


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n. busta
33
n. fascicolo
1017
Primo estremo
1931
Secondo estremo
1934
Cognome
Colombi
Nome
Giovanni
Altri nomi
Maria
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1894/05/24
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Arcene (Bg) il 24.5.1894, sposato con Annunciata Zucchinali e padre di Renza e Luigi. Operaio, capo cellula comunista di Arcene, dove vive in via Torrazzo 2, fa riferimento all’operaio Giovanni Bonomi, capo dell’organizzazione comunista della zona di Treviglio. Il 21.7.1931, infatti, al termine di un’operazione di polizia coordinata dalla Questura di Milano e condotta in collaborazione con l’ufficio politico della Mvsn di Bergamo, vengono arrestati i componenti dell’organizzazione territoriale del Pci della zona di Treviglio a capo della quale figura l’operaio di Treviglio Giovanni Bonomi. Interrogato, Bonomi rivela i nomi dei capo cellula dei vari paesi: per Treviglio, Ambrogio De Ponti; per Arzago, Francesco Lazzarini; per Brignano Gera d’Adda, Giovanni Blini; per Calvenzano, Ernesto Fontana; per Arcene, appunto, Giovanni Colombi. Viene fatto anche il nome di Giovanni Mombrini. Si tratta di operai degli stabilimenti Pirelli. Le perquisizioni domiciliari, effettuate nelle rispettive abitazioni subito dopo l’arresto, non trovano nulla che si riferisca all’organizzazione, perché l’attività organizzativa si svolgeva sul treno tra Treviglio e Milano e viceversa con cui gli operai in questione raggiungevano il posto di lavoro e poi tornavano a casa la sera. Dall’interrogatorio di Bonomi emerge anche il nome di Giuseppe Biscuola (Cpc, b. 644) e Girolamo Mantovani (Cpc, b. 3002), arrestati dalla Questura di Milano, come coloro che hanno incaricato Bonomi come capo-gruppo della zona di Treviglio per l’attività organizzativa e propagandistica, con la periodica distribuzione del giornale «L’Unità» e di altri stampati. Il primo obiettivo della struttura organizzativa era quello di preparare uno sciopero generale in occasione del 1° maggio 1932 tra gli operai degli stabilimenti milanesi. Il 31.8.1931 il questore di Bergamo lo denuncia insieme agli altri al Tribunale Speciale per la difesa dello Stato. Al processo, tuttavia, Colombi, così come Blini e Giovanni Mombrini, è prosciolto dalle accuse per insufficienza di indizi e posto in libertà vigilata il 21.11.1931. In seguito lavora come bracciante. Nell’ottobre 1934 chiede e ottiene l’iscrizione al Pnf di Arcene. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa. Radiato nel 1934. (l. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Colombi Lorenzo (padre)
Nato nel 1851, contadino.
Naboni Maria (madre)
Nata nel 1860, morta il 5.7.1898.
Zucchinali Annunciata (moglie)
Colombi Renza (figlia)
Colombi Luigi (figlio)
Nato nel 1928.
Colombi Antonio Pietro Andrea (fratello)
Nato ad Arcene il 9.8.1882.
Colombi Maria Elisabetta (sorella)
Nata ad Arcene il 4.3.1884, morta il 7.3.1884.
Colombi Lorenzo Pietro Michele (fratello)
Nato ad Arcene il 29.9.1886, morto il 15.5.1887.
Colombi Maria (sorella)
Nata ad Arcene il 12.12.1887.
Colombi Giovanni Maria (fratello)
Nato ad Arcene il 14.8.1889, morto il 14.4.1890.
Colombi Maria Teresa (sorella)
Nata ad Arcene il 16.5.1897, morta il 14.7.1897.
Luoghi di residenza
Arcene Lombardia Italia via Torrazzo (1894/05/24 - )
Fatti notevoli
Segnalato come capo cellula comunista di Arcene facente riferimento a Giovanni Bonomi
Sanzioni subite
arresto (1931/08/31 - 1931/11/21)
Arrestato per appartenenza ad organizzazione comunista, viene denunciato al tribunale Speciale, che però lo assolve per insufficienza di prove.
Relaz. con altri soggetti
Bonomi Giovanni (comunista)
ASBg, Sovversivi
De Ponti Ambrogio (comunista)
ASBg, Sovversivi
Lazzarini Francesco (comunista)
ASBg, Sovversivi
Blini Giovanni (comunista)
ASBg, Sovversivi
Fontana Ernesto Giuseppe (comunista)
ASBg, Sovversivi
Mombrini Giovanni (comunista)
ASBg, Sovversivi
Biscuola Giuseppe (comunista)
ACS, Cpc, b. 644
Mantovani Girolamo (comunista)
ACS, Cpc, b. 3002
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1934
Documentazione allegata
fotografie scattate dagli organi di polizia (2 fotografie (duplice posa))