Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bonate Sopra (Bg) il 20.7.1884, elettricista, socialista, residente a Gazzaniga (Bg) in via Briolini 169, dove il 4.3.1906 sposa Margherita Maria Musitelli, dalla quale ha 4 figli: Maria, Giuseppe, Alessandrina, Emilia. Ha una sorella, Amalia, sposata con Battista Magni. Richiamato alle armi, partecipa alla prima guerra mondiale nel 3° Reggimento Telegrafisti e viene congedato nel 1919. A Gazzaniga viene aggredito e ferito due volte nei primi scontri con i fascisti. Il 6.4.1923 viene denunciato per aver spacciato biglietti falsi e condannato a 3 mesi di detenzione e al pagamento delle spese processuali, con pena sospesa per 5 anni. Nel 1926, insieme a Giacomo Gilberti e Tobia Bidasio, risulta sottoscrittore a favore dell’«Avanti», mentre nel settembre dello stesso anno è in Emilia per lavoro e una perquisizione domiciliare ha esito negativo. Nel 1927 per lavoro è a Vercelli, capotecnico presso il Tram Vercellese, mentre la famiglia è rimasta a Gazzaniga. Dalle carte conservate nel suo fascicolo non è chiaro quando si sia iscritto al Pci, ma è probabile che ciò sia avvenuto nella seconda parte degli anni Venti. Nel settembre 1929 viene arrestato a Ventimiglia (Im) “per misure di Ps”, in realtà perché è in procinto di espatriare clandestinamente. Rilasciato, nell’ottobre del 1932 emigra regolarmente in Francia con la famiglia e si stabilisce in una località Maure-Val Claret, nei pressi di Antibes (dipartimento Alpi Marittime, regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra). I documenti su di lui contenuti nel fascicolo riprendono nel 1937. Dalla ricerca di Matteo Cefis risulta che nel gennaio 1937 Colleoni è in Spagna, dove a 54 anni si arruola nella compagnia italiana del Battaglione Dimitrov, che entra a far parte della XV Brigata Internazionale. Partecipa alla battaglia del Jarama e viene subito ferito nello stesso mese di gennaio 1937 a Morata de Tajuña. Ricoverato all’ospedale di Colmenar de Oreja, muore il 20.4.1937. Secondo un’informativa del Consolato di Nizza del 9.11.1937 al Cpc e da questo trasmessa il 27.11.1937 alla Prefettura di Bergamo, nella località La Fontonne nei pressi di Antibes, nei primi giorni del mese di novembre 1937 il Fronte Popolare francese ha organizzato una commemorazione di Colleoni. Una nota dei Cc di Bergamo del 21.4.1938 indirizzata alla Questura fornisce un ulteriore riscontro: “Il Sig. Magni Battista fu Pietro e fu Dell’Angelo Caterina, nato a Fiorano al Serio il 22 Ottobre 1887 residente ad Antibes, cognato del socialista Colleoni Davide, recentemente rimpatriato dalla Francia per breve visita ai parenti ha riferito al comandante la stazione di Gazzaniga che il Colleoni rimase ucciso in combattimento combattendo nelle milizie rosse spagnole. Il decesso a quanto riferisce il medesimo, sarebbe avvenuto circa un anno fa, mentre la famiglia del Colleoni, che risiede in Francia, apprese la notizia solo nel mese di Ottobre o Novembre dello scorso anno, dopo varie sollecitazioni rivolte al governo marxista spagnuolo”. Solo dopo che nell’aprile 1939 il Comando Truppe Volontarie italiane conferma la morte di Colleoni nella battaglia del Jarama, il suo nominativo viene radiato dal novero dei sovversivi. Cpc, b. 1407, 1929-1939. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)