Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Sforzatica (Bg) il 4.1.1903, dove risiede, operaio presso gli stabilimenti di Dalmine, comunista. Ha due sorelle, Teresa Maria e Battistina, e 4 fratelli, Silvestro Giuseppe, Angelo Clemente, Mario Giuseppe Giacomo e Angelo. Dal 1924 agli inizi del 1926 fa parte di una cellula clandestina comunista a Sforzatica, attiva nello stabilimento industriale della Dalmine. L’iniziativa è di Ferrari, che si avvale di alcuni comunisti organizzatori di Bergamo, forse di Mauro Rota, il quale viene fermato per misure di Ps dai Cc di Dalmine il 7.12.1925 e rilasciato il 12.12.1925. Bombarda viene licenziato dalla Dalmine. In seguito lavora come contadino a Sforzatica e nel 1930 come garzone di macellaio. Nel fascicolo intestato a Giuseppe Malvestiti è presente una fotografia del gruppo di operai comunisti della Dalmine. Sul recto della fotografia c’è scritto, a lapis: “noti operai sovversivi supposti amici del Malvestiti Giuseppe”, mentre sul verso la foto ritrae 7 persone, in piedi vicino al muro di una costruzione, il primo a sinistra non è un operaio, mentre gli altri 6 sono operai, identificati con il loro nome da sinistra a destra rispetto all’osservatore: Sperandio Rota, Celestino Bombarda, Luigi Lazzari, Angelo Boffi, Daniele Pasquale Carsana, Ernesto Maffioletti. Radiato nel 1930. (G. Mangini, R. Vittori)