Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Antegnate (Bg) il 15.2.1908, residente a Milano, sovversivo, sposato senza figli. Il 24.5.1928 Salvatore Cheli, maresciallo d’alloggio a piedi della stazione Cc di Antegnate, informa la Questura di Bergamo che Castelli, pur non essendo iscritto al Pnf, non ha avuto rilievi da parte dei dirigenti fascisti locali, è contrario al regime fascista ma non ha mai fatto propaganda e non ha preso parte a manifestazioni ‘sovversive’. Lo stesso maresciallo Cheli, tuttavia, due anni dopo, il 27.4.1930, alla richiesta del 24.3.1930 della Questura di un parere sull’eventuale radiazione di Castelli dall’elenco dei sovversivi, risponde negativamente perché Castelli “è un delinquente comune, pregiudicato, e anche politicamente lascia molto a desiderare. Non svolge attività politica e non fa propaganda contraria al regime, pur tuttavia le sue idee politiche non sono cambiate”. Dal 1932 risiede a Milano in via Lomazzo 2 e lavora come garzone. Il 21.2.1932 il Giudice istruttore del Tribunale di Cagliari gli concede la libertà vigilata, ma nei documenti conservati nel fascicolo non viene specificata la ragione del procedimento penale nei suoi confronti.. Radiato il 29.11.1934. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)