Cattaneo Carlo Alberto

n. busta
29
n. fascicolo
885
Primo estremo
1937
Secondo estremo
1943
Cognome
Cattaneo
Nome
Carlo
Altri nomi
Alberto
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1896/02/03
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio meccanico operaio caseario
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ranica (Bg) il 3.2.1896, comunista, domiciliato ad Alzano Lombardo (Bg). Un suo fratello, Giovanni Battista, è a sua volta compreso nell’elenco dei sovversivi. Sposato con Francesca Cometti, ha due figli, Albertina e Camillo (nato nel 1930. Ad Alzano viene definito ‘il predicatore’ per la sua facilità di parola, nonostante abbia conseguito la sola licenza elementare. Nel 1922 emigra in Francia, a Lione, dove lavora come operaio meccanico in un’impresa edile e dove nel 1936 risiede in place Jules Ferry 3. L’origine della sua inclusione nell’elenco di sovversivi della provincia di Bergamo deriva dalle vicende legate a suo fratello Giovanni Battista e al pittore bresciano Santo Ferrari. Nel fascicolo sono conservati stralci battuti a macchina di lettere spedite da Carlo Alberto al fratello Giovanni. Gli stralci sono relativi all’anno 1934 e al 1936. La Polizia Politica del Ministero dell’Interno il 25.8.1937 si rivolge alla Questura di Bergamo per avere tutte le informazioni possibili su C. A. Cattaneo. Il 3.12.1937, con una lettera ‘Riservata Urgente’, la Divisione Affari Generali e Riservati della Direzione Generale della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno trasmette al prefetto di Bergamo il risultato dell’inchiesta condotta dal Consolato generale italiano di Lione su C.A. Cattaneo e sui suoi interlocutori in Francia: “Ho l’onore di comunicare che, dagli accertamenti disposti, è risultato che il connazionale Cattaneo Alberto fu Cesare, residente in questa place Jules Ferry n° 3, mantiene contatti con sovversivi e si fa notare in riunioni antifasciste. Egli è noto come individuo di accesi sentimenti antifascisti e sarebbe iscritto al partito repubblicano. Da fiduciario viene riferito che il denaro inviato dal Cattaneo al fratello Giovanni perché venisse consegnato alla propria moglie, potrebbe provenire dal ‘soccorso rosso’, dato che egli è stato disoccupato e avrebbe solo di recente trovato lavoro. Il Nave, si identifica con Nave Mario di Tommaso e fu Brandellaro Lucia, nato a Vallarsa (Trento) il 13/12/1908. Egli abita in questa rue Berthelot n° 297; milita attivamente nel partito comunista e svolge propaganda delle teorie che professa. Il Fazio è stato identificato in Fazio Otello fu Lorenzo, nato a Milano il 6/3/1887; egli abita in questa rue Robert n° 69, ove gestisce per proprio conto un negozio da barbiere. Sul suo conto si è potuto accertare che, per quanto non svolga particolare attività politica, manifesta tuttavia decisi sentimenti antifascisti e si accompagna con sovversivi. Circa il Ferrari Santo fu Giacomo è stato riferito che, durante la permanenza all’estero, ebbe contatti con sovversivi e dichiarava apertamente di essere contrario al Fascismo. Sembra però che egli non abbia fatto parte di partiti politici e non avrebbe svolta propaganda dei sentimenti che professa, né attività politica”. Su questa base, il Ministero dell’Interno incarica il prefetto di Bergamo di denunciare Ferrari alla Commissione Provinciale (nel suo caso, quella di Brescia), mentre per il denaro sequestrato a Ferrari al momento del suo fermo, l’indicazione ministeriale è quella di trasferire allo stesso Ministero 600 lire e di restituire a Ferrari le rimanenti 100 lire e i 450 franchi francesi. Una segnalazione di una spia fascista al Consolato Generale d’Italia di Lione viene da questo comunicata il 17.1.1938 a Roma al Cpc e da questo trasmessa il 5.2.1938 alla Prefettura di Bergamo: “da fiduciario viene confermato che il Cattaneo continua a tenere contatti con sovversivi ed a frequentare riunioni e manifestazioni antifasciste. Egli viene indicato come individuo che dimostra di nutrire accesi sentimenti di ostilità verso il nostro Regime”. In seguito a tale segnalazione, il 22.1.1938 il nominativo di Cattaneo è inserito in RF. Nel febbraio 1939 è ancora segnalato a Lione e lo stesso accade nell’aprile 1943, quando lavora in uno stabilimento di latticini a Lione. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Cattaneo Cesare (padre)
Seminati Camilla (madre)
Cattaneo Giovanni Battista (fratello)
Cometti Francesca (moglie)
Cattaneo Albertina (figlia)
Nata nel 1922, nel dicembre 1942 si sposa con un francese.
Cattaneo Camillo (figlio)
Nato nel 1930, nel 1943 lavora come manovale.
Luoghi di residenza
Ranica Lombardia Italia (1896/02/03 - ) Alzano Lombardo Lombardia Italia Lione Rodano-Alpi Francia
Fatti notevoli
1922
Emigra in Francia per lavoro.
Relaz. con altri soggetti
Ferrari Santo (politico)
Cpc, b. 2023
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no