Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Sant’Antonio d’Adda di Caprino Bergamasco (Bg) il 20.1.1911, licenza elementare, celibe, bracciante, sovversivo. Nel pomeriggio dell’11.9.1939 Cattaneo, insieme a altri giovani commilitoni del Battaglione del V° Alpini, 512a compagnia mitraglieri da posizione di stanza a Tirano (So), e cioè Battista Rigamonti, Battista Burini, Giovanni Burini e Pietro Ravasio, tutti ubriachi come lui, al termine della loro licenza percorrono le strade di Caprino Bergamasco su di un carro trainato cantando ‘Bandiera Rossa’. Dopo le indagini, i componenti del gruppo di militari vengono identificati dai Cc di Bergamo il 17.11.1939. Denunciato insieme agli altri al Tribunale Speciale e detenuto dal 22.9.1939 insieme agli altri “per avere fatto propaganda ed apologia sovversiva intonando, ad alta voce ed in pubblica via, l’inno ‘Bandiera rossa’ in Caprino Bergamasco l’11 settembre 1939”, viene condotto nelle carceri giudiziarie di Roma il 4.10.1939. Il 23.11.1939 insieme a Ravasio viene condannato per “propaganda antinazionale” a 6 mesi di reclusione, da scontare nel carcere militare. Giovanni Burini viene assolto per non aver commesso il fatto e Battista Burini viene assolto per insufficienza di prove, mentre Rigamonti viene condannato a 7 mesi di carcere. Il 24.11.1939, facendo leva sull’ubriachezza di tutti i componenti del gruppo al momento del canto di ‘Bandiera rossa’, gli avvocati difensori Attilio Du Bessé e Mario Pittaluga scrivono direttamente al duce per chiedere clemenza per i militari condannati, intestando la loro domanda di supplica “A S.E. Benito Mussolini Capo del Governo – Duce del Fascismo – Fondatore dell’Impero”. Il 7.12.1939 il Cancelliere capo del Tribunale Speciale, Augusto Ferrazzoli, trasmette alla Questura di Bergamo l’estratto della sentenza di condanna dei 5 soldati. Nel dicembre 1939 Cattaneo chiede di poter tenere corrispondenza dal carcere con la sua famiglia e alla fine dello stesso mese il permesso viene accordato. Liberato dal carcere in seguito ad amnistia nel febbraio 1940. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)