Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 29.11.1895 a Bergamo, dove risiede in via della Milizia 62, sposato il 10.8.1930 con Fiorina Pizio, ha 4 figli, è stato riformato dal servizio militare per problemi di udito, non iscritto al Pnf e sospetto antifascista, manovale presso la ‘Vetraria Carlo D’Adda’ di via Baschenis 6 a Bergamo. Il 28.1.1914 viene condannato a 12 giorni di reclusione per oltraggio agli agenti di Ps. L’1.2.1940 si trova coinvolto in una discussione con due compagni di lavoro, l’operaio Ulisse Francesco Gambirasio e Natale Angelo Ricci: Gambirasio si lamenta delle difficili condizioni economiche per l’aumento del costo della vita e dell’inefficace attività dei sindacati fascisti, scagliandosi contro il regime e i partito fascista, dicendo che non esiste libertà di stampa e di parola, che il fascismo ha resi tutti schiavi, che i fascisti sono tutti venduti e incoscienti, contestando anche la frase in voga secondo cui ‘Mussolini ha sempre ragione’, Ricci chiede a Gambirasio di stare zitto, mentre Carrara, rivolto a Gambirasio, afferma che anche Mussolini sbaglia perché è un essere umano, ma poi se ne accorge e rimedia senza farlo sapere, sperando con ciò di chiudere la discussione. Fermato il 7.2.1940 perché le sue parole vengono intese come una critica al duce e gli costano la diffida, che avviene il 15.2.1940. Nel giugno 1941 gli viene concesso il passaporto per la Germania per motivi di lavoro, rimanendovi circa 4 mesi. Cpc, b. 1112, 1927-1941. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)