Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Cene (Bg) il 28.4.1888, dove risiede, falegname. Partecipa alla prima guerra mondiale nel biennio 1917/1918 come soldato nel 2° Reggimento Alpini. Sposato, ha 7 figli. L’11.3.1930 a Cene si svolge una manifestazione da parte degli operai licenziati dallo Stabilimento Cotonificio Val Seriana e nello stesso giorno due operai non licenziati, Alessandro Occioni e, appunto, Capitanio, in un locale pubblico, ubriachi, cantano canzoni popolari e, per una breve strofa, anche ‘Bandiera rossa’. Ne deriva la condanna del 21.3.1930 da parte della Pretura di Clusone a 8 giorni di arresto, con sospensione della pena grazie alla condizionale di 18 mesi. Nello stesso periodo, però, Capitanio ha presentato domanda per ottenere il passaporto per la Francia per lavoro e la condanna diviene un ostacolo alla concessione del passaporto. Il 12.4.1930 è il prefetto di Bergamo a rivolgersi al Cpc per avere indicazioni sul da farsi, dato che i Cc hanno espresso parere contrario alla concessione del passaporto proprio per via della condanna, mentre il podestà di Cene, insieme al segretario politico del fascio del paese, sono invece favorevoli, soprattutto in considerazione delle condizioni economico-sociali della famiglia di Capitanio. Lo stesso prefetto è favorevole alla concessione: “Il Capitanio è immune da precedenti, risulta di regolare condotta morale ed apolitico non avendo mai esternato neanche simpatia per i partiti sovversivi. Fu accertato che, nel momento in cui venne sorpreso a cantare l’inno sovversivo, egli era in stato di ubriachezza e si opina che le poche battute di detto inno, le cui note non sono ancora del tutto dimenticate dall’elemento operaio, gli siano venute alle labbra alternate ad altre reminiscenze di canzoni popolari”. Il passaporto alla fine viene concesso e Capitanio può recarsi in Francia, dove risiede presso Persico a Fresnes (dipartimento Valle della Marna, regione Île-de-France) in rue de Versailles 41. Rientra una prima volta a Cene nel novembre 1931 e riparte per la Francia l’11.5.1932, a Cernay-la-Ville (dipartimento Yvelines, regione Île-de-France). Torna a Cene il 27.4.1935 e si avvicina progressivamente al fascismo. Si iscrive al Pnf il 3.3.1940, con anzianità retroattiva al 1925 in quanto ex-combattente. Nel fascicolo sono conservate alcune sue fotografie, anche in divisa militare. Radiato nel 1941. Cpc, b. 1030, 1930-1941. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)