Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Entratico (Bg) il 19.11.1898, boscaiolo, antifascista. Si sposa il 10.4.1921 ad Entratico con Petronilla Belotti. La sera dell’8.9.1937, con il fratello Martino e altri 2 boscaioli nati e residenti ad Entratico, Angelo Carminati e Benvenuto Zappella, vengono sorpresi ubriachi nell’abitato di Maggiora (No) “a cantare a squarciagola canzoni sconnesse ed alcune strofe di bandiera rossa” e arrestati. Negano tutti di aver cantato ‘Bandiera rossa’, in particolare Carminati dichiara di essere iscritto al Pnf dal 1927 e di aver fatto parte della Mvsn per 2 anni. La Questura di Novara chiede informazioni a quella di Bergamo, che a sua volta il 16.9.1937 si rivolge ai Cc di Trescore Balneario (Bg), i quali rispondono già il 18.9.1937 fornendo, come ‘Esito informazioni’, lo stesso testo per tutti gli arrestati: “di idee sovversive – poco amante lavoro – dedito vino – poco sensibile affetti famigliari et amor patrio”. I 4 vengono diffidati il 3.11.1937 dalla Commissione Provinciale per il confino di polizia di Novara. Il 12.4.1938 la Prefettura di Novara informa il Cpc e la Prefettura di Bergamo che Cantamessa risiede a Personno di Castelli Cusiani (oggi San Maurizio d’Opaglio) e che dopo la diffida non ci sono più stati rilievi nei suoi confronti. Viene anche fornita una descrizione fisica e, oltre ai connotati, sono indicate anche quelle che vengono definite ‘anomalie’: “testa plagiocefalo, fossetta tonda al mento, collo storto a destra, spalla sinistra alzata”. Pochi giorni dopo, il 29.4.1938, la Prefettura di Novara informa il Cpc e la Prefettura di Bergamo che Cantamessa risulta essersi stabilito ad Armeno (No) presso la masseria Ricci, dove lavora come boscaiolo per la ditta Terrini e dove ancora si trova nel settembre 1940. Radiato nel 1940. Cpc, b. 1011, 1937-1940. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)