Breda Tommaso

n. busta
19
n. fascicolo
581
Primo estremo
1935
Secondo estremo
1941
Cognome
Breda
Nome
Tommaso
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1910/08/21
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
contadino
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Antegnate (Bg) il 21.8.1910, garzone, contadino, antifascista, diffidato a causa di un tafferuglio con alcuni fascisti. L'episodio viene ricostruito dai Cc. La sera del 24.11.1935, verso le 22 ad Antegnate, con due amici, i fratelli Guido Ribolla (di Stefano e Bassi Veneranda, nato ad Antegnate il 22.11.1909, bracciante) e Giulio Ribolla, bracciante, si trova nell’osteria gestita da Angelo Allegri (nato ad Antegnate il 27.5.1898, iscritto al Pnf). Ad un certo punto i tre danno vita ad una vivace disputa con due giovani fascisti locali e pertanto vengono allontanati. Per protesta rompono i vetri della porta e inveiscono contro l’esercente, dicendogli: “Vieni fuori truffatore, non abbiamo paura di te che sia fascista, voialtri fascisti fate della roba; per colpa vostra tocca anche a noi andare soldati”. I due giovani fascisti con cui si è svolto il tafferuglio, Egidio Agnelli ed Emilio Zerbi, riferiscono le frasi citate ai Cc di Antegnate. Questi il 25.11.1935 procedono al fermo di Guido Ribolla e di Breda, mentre Giulio Ribolla si rende irreperibile. I due si dichiararono innocenti, confermano la loro presenza in osteria, ma non le parole di offesa e negano di aver citato i fascisti. I testimoni però confermano le frasi incriminate, ma un altro fratello Ribolla, Primo, guardia campestre comunale, in precedenza ferito per la causa fascista, si reca a casa dello Zerbi per fare pressioni e far ritrattare la sua dichiarazione, mentre la moglie di Giulio Ribolla fa la stessa cosa con il padre di Egidio Agnelli. I due testimoni inizialmente accettano di ritrattare, dicendo di essere stati consigliati a dire così dall’Allegri, poi, timorosi della loro sorte, finiscono col confermare la prima dichiarazione. Breda viene diffidato il 3.2.1936. La Commissione Provinciale infligge la diffida e non l'ammonizione per le testimonianze non del tutto chiare e per la militanza fascista di Primo Ribolla. Radiato nel 1941, ma un parere favorevole era già stato notificato dai Cc il 19.11.1938. (R. Vittori)
Familiari
Breda Luigi (padre)
Delfini Ercola (madre)
Luoghi di residenza
Antegnate Lombardia Italia (1910 - )
Fatti notevoli
1935/11/24 - 1935/11/24
La sera del 24.11.1935, in una osteria di Antegnate partecipa con i fratelli Guido e Giulio Ribolla a una vivace disputa con l'oste, danneggiando il locale e pronunciando le seguenti parole: “Vieni fuori truffatore, non abbiamo paura di te che sei fascista, voialtri fascisti fate della roba; per colpa vostra tocca anche a noi andare soldati”.
Sanzioni subite
diffida (1936/02/03 - )
Relaz. con altri soggetti
Ribolla Giulio (antifascista)
ASBg, Sovversivi
Ribolla Guido
Ribolla Primo (fascista, sospetto politico)
ASBg, Sovversivi
Agnelli Egidio (fascista)
Zerbi Emilio (fascista)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1941