Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fiorano al Serio (Bg) il 22.6.1901, meccanico, bilanciaio, cuciniere. Sposato con Maria Agnese Magri, ha tre figli (uno si chiama Ivan Giuseppe ed è nato nel 1927). Sospetto comunista perché nel 1925 legge stampa comunista. La squadra politica della Questura di Bergamo redige una relazione su di lui il 25.4.1927, con cui si informa che Bressanini risiede in via Torretta 10 a Bergamo, lavorava come meccanico presso la fabbrica di bilance della ditta Gambara di via Borgo Palazzo 39, poi si è messo in proprio, è simpatizzante comunista ma non esercita attività politica. Nell’agosto 1927 chiede il passaporto per l’America del Sud a scopo di lavoro, che però, in accordo con i dirigenti locali del fascio e della squadra politica, non gli viene concesso per la sua posizione politica. Nel fascicolo è conservato un suo memoriale manoscritto, senza data ma degli inizi del 1930, in cui dichiara di non essersi interessato di politica e di essere stato “sempre un fedele servitore della patria e delle leggi”, mentre a interessarsi di politica è stato, nel passato, il fratello Luigi, che però poi se ne è allontanato. Fornisce nomi di persone che possono garantire sulla veridicità delle sue informazioni e chiede il rilascio del passaporto negatogli già nel 1927. Emigra in Francia il 14.3.1930, poi nell’aprile 1930 passa in Lussemburgo, stabilendosi a Pétange, poi rientra in Italia, stabilendosi a Bergamo in via Boccaleone 36. Lavora come cuciniere presso una trattoria di via Loreto. Morto il 25.11.1934. Nel fascicolo sono conservate 4 copie di una sua fotografia formato tessera. Cpc, b. 834, 1927-1936. (R. Vittori)