Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bolgare (Bg) il 26.4.1899, antifascista, operaio meccanico alla Breda di Sesto San Giovanni, dove vive in via Nazario Sauro, 5. Viene accusato di aver cantato 'Bandiera rossa' il 16.11.1931 con Lugi Barzizza e Amadio Carlo Lecchi. I tre vengono fermati il giorno dopo in seguito ad una delazione. Brignoli è assolto per insufficienza di prove dal pretore di Grumello del Monte (Bg), ma diffidato nel marzo 1932. Solo Barzizza viene condannato a 3 mesi di reclusione, con la condizionale. Il questore di Bergamo nel 1933 informa che Brignoli nel 1922 era iscritto al Pnf e poi nel 1923, per “beghe locali”, non ha rinnovato la tessera. Nel 1938 abita ancora a Sesto San Giovanni ma in via Vittorio Emanuele 12, è sposato, senza figli, lavora come manovale alla Breda. Risulta iscritto all'Unione Uomini dell’Azione Cattolica di Sesto San Giovanni, al dopolavoro della Breda e ai sindacati fascisti dell’Industria e secondo la polizia fascista non dato prova di sicuro 'ravvedimento'. Nel fascicolo sono conservate 4 copie di una sua fotografia. (R. Vittori)