Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ponte San Pietro (Bg) il 10.6.1900, operaio tessile alla Legler di Ponte San Pietro, domiciliato a Curdomo (Bg), sposato con Bambina Messi e padre di due figli, Silvano (n. 1924) e Livia (n. 1929). In una nota del 17.11.1925 inviata alla Questura da Giovanni Danielli, comandante della compagnia dei Cc di Bergamo, viene scritto che Moretti “professa idee socialiste avanzate, ma non è in grado di far propaganda perché di limitata coltura”. I Cc di Bergamo il 10.11.1929 lo propongono per il confino per aver mostrato profonda avversione al fascismo. Il riferimento è al fatto che la sera del 28.10.1929 “una comitiva di avvinazzati capeggiata da certo Moretti Clemente [..], dopo aver cantato varie canzoni popolari, anche fasciste, facendo coro al Moretti che intonava i canti, inneggiò a quello sovversivo di ‘Bandiera Rossa’. Tutti gli altri risultarono pressoché irresponsabili, ma lo stesso non può dirsi pel Moretti, sia pel suo stato di minore incoscienza, sia per i suoi atteggiamenti politici. Già militante del partito socialista ne ebbe anche incarichi organizzativi e al sorgere del fascismo cercò di avversarlo come meglio poté, limitatamente ai mezzi di coltura e di ascendente posseduti”. Fermato il 3.1.1930, viene diffidato il 23.1.1930. Secondo una nota dei carabinieri di Ponte San Pietro del 12.9.1933, Moretti pare aver mutato atteggiamento politico, non più ostile al fascismo (“la persona in oggetto in questi ultimi tempi ha dato prove di avere modificato le sue tendenze nei riguardi del Regime prendendo parte a manifestazioni patriottiche ed associandosi a persone che militano nel P.N.F., motivo per cui questo Comando lo ritiene meritevole di essere radiato dallo schedario dei sovversivi”). Radiato il 13.9.1933. Nel 1934 risulta vedovo. Risposatosi con una francese, emigra a Moutiers Les Bains (Francia) il 28.8.1947 senza fare ritorno a Bergamo. (G. Mangini, R. Vittori)