Olivari Antonio


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n. busta
79
n. fascicolo
2377
Primo estremo
1938
Secondo estremo
1942
Cognome
Olivari
Nome
Antonio
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1909/02/02
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
boscaiolo
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Gromo (Bg) il 2.2.1909, domiciliato a Gromo Boario, boscaiolo, antifascista, emigra in Francia nel 1930 circa e rientra in Italia nella primavera del 1938. Nel maggio 1938, ubriaco, nella trattoria ‘Della Torre’ di Clusone esalta le condizioni di vita in Francia, “dove si fatica poco e si guadagna molto, all'opposto di quanto avviene in Italia”. La ricostruzione dell’episodio è contenuta nel rapporto inviato dalla Questura di Bergamo alla prefettura il 20.5.1938. Le frasi di Olivari vengono ascoltate dal commesso daziario di Clusone, Giovanni Percassi fu Giovanni, il quale sente anche un altro individuo di Clusone, noto col nomignolo di ‘Mander’, manifestare la propria speranza nella vittoria degli anti-franchisti in Spagna, “perché i signori non abbiano più a comandare”, riscuotendo l’approvazione di Olivari. Redarguiti dal Percassi, i due escono dal locale e Mander riesce a dileguarsi, mentre Olivari viene redarguito da alcuni fascisti “ed invitato energicamente a non ripetere simili discorsi”. Il fascista Percassi nella sua deposizione aggiunge che Armanni ebbe a dire che “se mi avessero mandato in Spagna a combattere, sarei passato dalla parte dei rossi e così quei signori avrebbero finito di sfruttarci”. Il capitano Giuseppe Pasanisi, comandante la stazione dei Cc di Clusone, l’8.6.1938 invia un rapporto al questore e al Comando dei Cc di Bergamo, nel quale identifica ‘Mander’, cioè Alessandro Armanni, osserva che non era intenzione di Olivari e di Armanni di dar luogo a ‘propaganda sovversiva’ e per questo propone nei loro confronti il provvedimento dell’ammonizione. L’11.6.1938 Olivari viene ammonito a maggioranza dalla Commissione Provinciale di Bergamo. Olivari viene radiato nel 1942, benché perché già dal 1939 avesse dato ‘prove di ravvedimento’ partecipando alle attività pubbliche fasciste ed esprimendo opinioni favorevoli al regime. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 3585, 1938-1942. ACS, Polizia Politica, b. 916, fasc. 18. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Olivari Quirino (padre)
Orsini Lucia (madre)
Luoghi di residenza
Gromo Lombardia Italia (1909 - )
Fatti notevoli
1938/05 - 1938/05
Nel maggio 1938, in un locale pubblico di Clusone pronuncia ubriaco frasi favorevoli agli anti-franchisti e di critica alle condizioni materiali di vita nell'Italia fascista.
Sanzioni subite
ammonizione (1938/06/11 - )
Ammonito a maggioranza il giorno 11.6.1938 dalla Commissione Provinciale di Bergamo.
Relaz. con altri soggetti
Armanni Alessandro
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1942
Documentazione allegata
fotografia da documento identificativo
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 3585, Fascicolo
Riferimenti bibliografici
Antifascisti Cpc 1998, vol. 13
riferimento p. 357.