Profilo sintetico riassuntivo
Nata a Stezzano (Bg) il 14.12.1906, operaia, comunista. Risiede a Dalmine. Nell’autunno del 1933 attira su di sé il sospetto di essere antifascista per avere espresso pubblicamente critiche verso Mussolini e il fascismo. Ne deriva una perquisizione domiciliare effettuata il 4.11.1933, nel corso della quale vengono ritrovati manifestini di propaganda antifascista. Viene subito picchiata per farle rivelare i nomi dei suoi compagni, ma non confessa nulla. Arrestata il giorno stesso, il 2.3.1934 viene deferita al Tribunale Speciale quale responsabile di attività comunista. Condannata a 1 anno di reclusione, sconta la pena nel carcere di Regina Coeli a Roma. Interrogata più volte, non svela mai i nomi delle persone con cui è collegata, per questo subisce ancora dure percosse, che le procurano permanenti danni fisici. Nella primavera 1934 risulta fidanzata e non ancora sposata con il comunista Angelo Leris, benché la famiglia Pesenti, filo-fascista, cerchi in tutti i modi di allontanarla da lui (il fratello Carlo è iscritto al Pnf). Uscita dal carcere l’1.11.1934, rientra a Dalmine, ma dal 19.8.1935 si trasferisce a Vaprio d’Adda con Angelo Leris, che nel frattempo ha sposato. Nel giugno 1939 è ricercata insieme al marito, che però risiede a Parigi sotto il falso nome di Mario Bertola. Dall’estate 1939 trasferisce il suo domicilio da Milano, dove abita in via Maiocchi 37, a Dalmine presso i propri genitori, in via C. Colombo. Ha un figlio, Wladimiro, ed è in corrispondenza con il marito. Il 20.3.1940 trasferisce anche sul piano formale la residenza da Milano a Dalmine. Nell’agosto 1943 alla Questura di Torino chiede e ottiene il vestiario del marito conservato presso quelle carceri giudiziarie. Dal febbraio 1945 lascia Dalmine e si trasferisce a Varese in via Carlo Robbioni 15 per seguire il marito, in quel periodo segretario federale del Pci della città lombarda, dove rimane fino a luglio 1946. Il rappresentante provinciale del Ministero dell’Assistenza post-bellica, avv. Edmondo Fabiani, il 18.5.1946 scrive da Varese al Cln di Bergamo per avere informazioni sulla situazione economica della Pesenti e sulle sue vicende durante il fascismo e l’occupazione nazista. Il Cln di Bergamo inoltra tale richiesta ai carabinieri locali, che circa un mese dopo, il 15.6.1946, inviano un rapporto, conservato nel fascicolo, che ricostruisce le vicende della Pesenti. Muore a Milano neli primi giorni del febbraio 1998 e l’annuncio della sua morte è su «L’Unità» dell’11 febbraio 1998 a p. 12. Il figlio Wladimiro Leris, nato nei secondi anni Trenta, muore a Milano il 21.1.1990 e viene ricordato con un annuncio su «L'Unità» nel gennaio 1997. Nel fascicolo è presente una fotografia. Cpc, b. 3893, 1934-1941. (G. Mangini)
Luoghi di residenza
Dalmine
Lombardia
Italia
(1906 - 1933)
Roma
Lazio
Italia
Regina Coeli
(1934 - 1934)
Dalmine
Lombardia
Italia
(1934/11/01 - 1935/08/19)
Vaprio d'Adda
Lombardia
Italia
(1935/08/19 - )
Milano
Lombardia
Italia
via Maiocchi 37
( - 1939)
Dalmine
Lombardia
Italia
via C. Colombo
(1939 - 1945)
Varese
Lombardia
Italia
via Carlo Robbioni 15
(1945 - 1946)
Milano
Lombardia
Italia
(1946 - 1998)