Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Gandosso (Bg) il 2.9.1893, manovale, antifascista, emigra in Francia il 24.2.1924 e risiede a Herserange in rue Maubeuge, in attesa della cittadinanza francese. Nel contesto dell'emigrazione frequenta elementi antifascisti. Viene notato dal fiduciario del Console italiano di Nancy, mandato alla manifestazione del Fronte Popolare del 14.7.1936 a Longwy-Haut per identificare il maggior numero possibile di italiani antifascisti e poi denunciarli alle autorità nazionali. Pinessi viene riconosciuto insieme altri bergamsschi: Serafino Salvi, che si trova alla testa del corteo accanto al vessillo rosso mentre canta 'Bandiera rossa'; Bortolo Bonassi e Giulio Antonio Polotti. Vengono inoltre identificati Andrea Casamassima (n. Barletta - Bari - il 11.10.1912, residente a Longlaville rue de la Cokerie 24), nel gruppo che canta 'Bandiera rossa' mentre lui grida "O Mussolini va in prigione o noi facciamo la rivoluzione"; Gino Mingarelli (di Antonio e Annunziata Leporoni, n. Genga - Ancona - residente a Longlaville), che canta 'Bandiera rossa' e grida "Abbasso Mussolini, abbasso il fascismo"; Bachisio Altana (di Paolo e Maria Cosseddu, n. Bolotana - Nuoro - il 11.7.1900, residente a Mont Saint Martin rue de Thionville), che partecipa alla manifestazione con cravatta rossa "dandosi delle arie importanti, il che lascia supporre fosse almeno un sottocapo di qualche entità. Sembra abbia persino preso la parola", come riporta la riservata del 10.10.1936 del Ministero degli Interni riferendo una nota del Console di Nancy. In una successiva nota dei Cc di Bergamo del 6.11.1936 alla Questura, viene rettificato il nominativo di Bortolo Bonassi, che non esiste: si tratta invece di Bartolomeo Del Carro (b. 25), sposato con Ester Maria Bonassi (di Antonio e Maria Lorenzi, n. Calcinate il 29.8.1895). I cognomi dei due coniugi spiegano la confusione dei funzionari consolari, che hanno attribuito al marito Del Carro il cognome della moglie Bonassi. Pinessi viene iscritto in RF dal 28.12.1936 per 'perquisire e segnalare'. Cpc, b. 3981, 1936-1941. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. (G. Mangini)