Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Colzate, frazione Bondo (Bg) il 2.4.1905, manovale, comunista, sposato con Luigia Irene Ismondi, residenti nei pressi di Parigi. Nell'aprile 1934 l'Ambasciata italiana a Parigi informa il Cpc che Poli non prende parte al movimento antifascista. Risiede a Bobigny, rue de Paris 63, mentre la moglie è propagandista del fronte popolare francese. Il Ministero degli Interni fascista sospetta che il Pci possa utilizzare i coniugi per incarichi di fiducia in Italia, perciò dispone che, nel caso di un loro rientro in Italia, vengano fermati e per questo sono inseriti in RF e in BR. Nell'agosto 1938 con la moglie rientra a Colzate e lavora in una macelleria. Sospettato di essere un ‘miliziano rosso’, in realtà viene confuso con l’omonimo Giovanni Poli di Cesare, che ha effettivamente preso parte alla guerra di Spagna nelle formazioni anti-franchiste. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 4058, 1933-1943. (G. Mangini)