Profilo sintetico riassuntivo
Nata a Boltiere (Bg) il 6.4.1896, ex suora, infermiera, comunista, ha 4 fratelli e una sorella: Mario, Giacomo, Carlo, Luca e Rosalia. Nel 1919 da Boltiere si trasferisce presso l'Istituto Guanella di Como come suora della Divina Provvidenza. Nel 1926 muore sua sorella Rosalia. Nel 1928 raggiunge in Francia il padre ammalato, poi deceduto. Alla morte del padre non rientra in Italia, abbandona l'abito e diviene la compagna di vita del pastore sardo Giuseppe Manca, da cui avrà 2 figli. Manca, emigrato in Francia per lavoro già nel 1925, aveva abbandonato la figlia Vincenza e la moglie Maria Giuseppa Sechi, costretta a trovare lavoro come domestica a Sassari. Manca e Raimondi sono espulsi dalla Francia nel 1940 in quanto membri dell'Unione Popolare Italiana e della cellula comunista di Villefranche-sur-Mer, nei pressi di Nizza, dove il fratello Giacomo è proprietario e gestore dell'Hotel Restaurant de Paris. Nella circostanza vengono espulsi anche Giovanni Dedola (di Giovanni e Maria Luisa Spano, n. Sorso, Sassari, il 22.2.1896) e Marsilio Betti (fu Cesare e Maria Tozzi, n. Magione, Perugia, il 2.3.1903, ingaggiato dall'autorità militare inglese per la costruzione dell'aeroporto del dipartimento della Sarthe). A Boltiere vive il fratello Carlo che, nel 1940, dichiara di non avere sue notizie da anni. Il 11.7.1940 il prefetto di Imperia segnala al Ministero degli Interni e alle Prefetture di Sassari, Bergamo e Perugia, che Manca e la Raimondi, con i figli Ercole (anni 11) e Ettore (anni 6), sono a Sanremo provenienti da Villafranca di Nizza il 19.3.1940, Manca lavora per la Ditta Taramozzo a Coldirodi di Ospedaletti (Im), dove si trasferisce con la famiglia. La Raimondi il 15.3.1943 è arrestata dai Cc di Ospedaletti e denunciata per furto continuato. Cpc, b. 4207, 1940-1943. (G. Mangini)