Ravellini Luigi

n. busta
95
n. fascicolo
2890
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1933
Cognome
Ravellini
Nome
Luigi
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1898/11/10
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio tessitore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Nembro (Bg) il 10.11.1898, operaio tessitore, socialista unitario, sposato, 1 figlio, risiede a Nembro in piazza Vittorio Emanuele II. Abbonato a «La Giustizia», è appunto dalla pubblicazione di un elenco di sottoscrittori della rivista che la Questura di Bergamo trae il suo nominativo. Il 7.6.1925 subisce perquisizione domiciliare da parte dei funzionari di Ps Filippo Lo Turco e Tito Calanca, vice-brigadiere dei Cc in servizio alla Questura. Nello stesso giorno vengono perquisite le abitazioni di Giuseppe Persico, di Giovanni Zambetti (di Santo, n. 28.12.1876 a Pradalunga, domiciliato a Nembro in via Ronchetti 32, operaio tessile), dei fratelli Andrea, Carlo, Angelo e Domenico Gandossi, tutti di Crespi di Nembro e operai tessili, Giuseppe Adobati (di Antonio, n. 2.2.1890 a Nembro, dove risiede in via Ronchetti 21, sellaio. Ravellini nel 1931 è munito dai Cc di carta d'identità obbligatoria come sospetto politico. Radiato nel 1934. (G. Mangini)
Familiari
Ravellini Nicola (padre)
Stazzari Maria (madre)
Luoghi di residenza
Nembro Lombardia Italia piazza Vittorio Emanuele II (1898 - )
Fatti notevoli
1925 - 1925
Sottoscrive nel 1925 a favore del giornale riformista «La Giustizia».
Sanzioni subite
carta d'identità obbligatoria (1931 - 1931)
Ravellini nel 1931 è munito dai Cc di carta d'identità obbligatoria come sospetto politico.
Relaz. con altri soggetti
Persico Giuseppe
ASBg, Sovversivi
Zambetti Giovanni
Gandossi Andrea
Gandossi Carlo
Gandossi Angelo
Gandossi Domenico
ASBg, Sovversivi
Adobati Giuseppe
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1934