Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Santa Brigida (Bg) il 25.11.1908, boscaiolo, antifascista. Viene arrestato il 10.3.1930 per aver cantato nell'abitato della frazione Foppa, con altri 5 giovani di Santa Brigida, tutti Regazzoni (Battista, Tommaso, Giovanni, Giuseppe, Giacomo), tutti maggiorenni e tutti ubriachi, una canzone 'sovversiva': "Quando Bandiera rossa si cantava - quaranta lire si pigliava - adesso che si canta giovinezza voglion farci morir di debolezza". Tutti e sei i giovani Regazzoni erano in procinto di ritornare in Francia per lavoro. Processato per direttissima, il 12.3.1930 viene condannato a 10 giorni di arresto dal pretore di Zogno e al ritiro del passaporto, col beneficio della non iscrizione nel certificato del casellario, per lui e per gli altri, perché ritenuti mossi solo dal vino e non da ragioni politiche. Anche Giuseppe, Giacomo e Battista Regazzoni vengono condannati a 10 giorni di arresto, mentre Tommaso e Giovanni Regazzoni a 12. Il 25.3.1930, scontata la pena, su istanza dei giovani Regazzoni, il podestà di Santa Brigida, F. Calvetti, si rivolge al prefetto di Bergamo e questi al Ministero dell'Interno per il rilascio del passaporto, condizione indispensabile per il ritorno in Francia e la ripresa del lavoro. Il passaporto viene accordato e Regazzoni torna in Francia. Radiato nel 1933, quando si trova in Francia, a Vercel Doubs. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in divisa militare. Cpc, b. 4265, 1930-1934. (G. Mangini)