Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Santa Brigida (Bg) il 31.8.1907, residente a Santa Brigida nella frazione Foppa, muratore, antifascista. Arrestato il 10.3.1930 per aver cantato nell'abitato della frazione Foppa, con altri 5 giovani del paese, tutti Regazzoni (Tommaso, Giovanni, Giuseppe, Battista, Geremia), tutti maggiorenni e tutti ubriachi, una canzone 'sovversiva': "Quando Bandiera rossa si cantava - quaranta lire si pigliava - adesso che si canta giovinezza voglion farci morir di debolezza". Tutti e 6 i giovani Regazzoni erano in procinto di ritornare in Francia per lavoro. Processato per direttissima, il 12.3.1930 viene condannato a 10 giorni di arresto dal pretore di Zogno e al ritiro del passaporto, col beneficio della non iscrizione nel certificato del casellario perché ritenuto mosso solo dal vino e non da ragioni politiche. Anche Giuseppe, Battista e Geremia Regazzoni vengono condannati a 10 giorni di arresto, mentre Tommaso e Giovanni Regazzoni a 12 giorni. Il 25.3.1930, scontata la pena, su istanza dei giovani Regazzoni, il podestà di Santa Brigida, F. Calvetti, si rivolge al prefetto di Bergamo e questi al Ministero dell'Interno per il rilascio del passaporto, condizione indispensabile per il ritorno in Francia e la ripresa del lavoro. Il passaporto viene concesso e Regazzoni torna in Francia. Radiato il 31.12.1933. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 4265, 1930-1834. (G. Mangini)