Rondini Ernesto


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n. busta
98
n. fascicolo
3017
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1934
Cognome
Rondini
Nome
Ernesto
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/10/06
Professione
elettrotecnico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Napoli il 6.10.1895, elettrotecnico, antifascista. Già ufficiale della R. Marina, dal 1919 circa è domiciliato a Bergamo, capotecnico alla Magrini. Socio fondatore e segretario generale della Associazione Nazionale Combattenti. Nel 1921 per pochi mesi è iscritto al Ppi, poi per breve tempo al Pnf. Nel gennaio 1924 conosce a Bergamo il generale Peppino Garibaldi che riceve a casa propria con altri a prendere un caffè. Massone, repubblicano, aderente all'associazione 'Italia Libera', è abbonato a «La Voce Repubblicana». Dal Ministero delle Finanze è autorizzato a tenere un apparecchio ricevitore di radio-telefonia. É segretario del radio-club di Bergamo e membro dell'Associazione Dilettanti Radiotecnici Italiani (Adri), il cui presidente è Ettore Pesenti di Alzano Maggiore (Bg), del quale pure è segretario. Il 31.10.1925 parte da Bergamo in treno per Jesi (An), da dove raggiunge Filottrano (An) per incontrare lo zio paterno, Epimaro Rondini, amministratore della casa della marchesa Edvige Rangoni Machiavelli di Modena, e per impiantare al prof. Corallini un apparecchio radio-telefonico, tornando poi a Bergamo. Alla presenza di sua madre l'8.11.1925 viene perquisita la sua abitazione di via Loreto 19: nel corso della perquisizione vengono rinvenuti un opuscolo di massime massoniche, una circolare del 24.5.1924 dei Gruppi Italia Libera, la circolare n. 1 datata Roma 29.7.1925, "A un anno da Assisi", dell'Associazione Nazionale Combattenti Indipendenti, che si riferisce alla riunione costitutiva dell'Associazione, tenutasi ad Assisi il 29.7.1924. Il ritrovamento di questi documenti determina il loro sequestro e, il giorno stesso, Rondini viene fermato per misura di Ps dal brigadiere Guidolotti e dalla guardia scelta Jacobazzi. Il 15.9.1927 l'avvocato Luigi Bonduri di Bergamo scrive al prefetto perché, dietro raccomandazione del fascista on. Suardo, venga concesso a Rondini il nulla osta prefettizio per ottenere il libretto di navigazione presso la capitaneria del porto di Genova e accedere al ruolo di ufficiale di bordo presso il Lloyd sabaudo. Il nulla osta viene accordato. Nel 1928 abita nelle case popolari di via Loreto 19, nel 1933, invece, in via Carnovali 10, è rappresentante di olii minerali e pezzi di ricambio di macchine. Il 29.12.1933 il brigadiere Tito Calanca ricostruisce il profilo politico di Ròndini in vista di un'eventuale radiazione dal novero dei sovversivi, sulla quale però Calanca non prende posizione rimettendosi alle decisioni dei suoi superiori, perché Rondini, dopo essere stato aderente alla massoneria, all'associazione degli ex-combattenti aderenti al patto di Assisi, all'Italia Libera e al partito repubblicano, si è allontanato da ogni impegno politico e, pur non avendo aderito al Pnf, è iscritto all'Associazione Nazionale Marinara presso la sezione di Bergamo. In un appunto sullo stesso foglio, il questore scrive: "30.12.33 - Si rimanda ad una prossima revisione". Viene radiato nel 1934. Nel fascicolo sono conservate due sue fotografie e un opuscolo, 'Massime di Princìpi Massonici. Edito a cura della R.L. Maria Mazzini Or. di Genova' e sul retro di frontespizio è scritto: "Questa ristampa di un opuscolo compilato dal fr. E.G. (Egidio Gobbato) ed offerta alla R.L. Ausonia di Torino è dovuta al fr. P.B.".Nel fascicolo è presente la Circolare n. 1, Roma 29.7.1925 che si riferisce alla riunione costitutiva di Assisi del 29.7.1924, il cui Comitato Nazionale si è rinnovato il 19.7.1925: on. Ettore Viola, presidente, dott. Battista Adami, on. avv. Vincenzo Bavaro, avv. Giulio Bergmann, prof. Luigi Bruni, avv. Sebastiano De Donnato, Romolo Fulli, on. avv. Francesco Musotto, on. avv. Aldo Rossini, conte Carlo Sailer, prof. Mario Zino. (G. Mangini)
Familiari
Ròndini Lucrezio Claudio (padre)
Boschetti Paolina (madre)
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia via Loreto 19 (1919 - 1933) Bergamo Lombardia Italia via Carnovali 10 (1933 - )
Fatti notevoli
1924
Nel gennaio 1924 conosce a Bergamo il generale Peppino Garibaldi che riceve a casa propria con altri a prendere un caffè.
1924
Aderente all'associazione 'Italia Libera'.
Sanzioni subite
perquisizione (1925/11/08 - )
Alla presenza di sua madre l'8.11.1925 viene perquisita la sua abitazione di via Loreto 19: nel corso della perquisizione vengono rinvenuti un opuscolo di massime massoniche (cfr. oltre), una circolare del 24.5.1924 dei Gruppi Italia Libera, la circolare n. 1 datata Roma 29.7.1925, 'a un anno da Assisi', dell'Associazione Nazionale Combattenti Indipendenti, che si riferisce alla riunione costitutiva dell'Associazione, tenutasi ad Assisi il 29.7.1924. Il ritrovamento di questi documenti determina il loro sequestro e, il giorno stesso, Ròndini viene fermato per misura di Ps dal brigadiere Guidolotti e dalla guardia scelta Jacobazzi.
Relaz. con altri soggetti
Garibaldi Peppino (massone)
Pesenti Ettore
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1934
Documentazione allegata
fotografie private opuscolo (Massime di Princìpi Massonici. Edito a cura della R.L. Maria Mazzini Or. di Genova, 1924, pp. 48, stampata dalla Tipografia Moderna di Castrocaro, e sul retro di frontespizio è scritto: "Questa ristampa di un opuscolo compilato dal fr. E.G. (Egidio Gobbato) ed offerta alla R.L. Ausonia di Torino è dovuta al fr. P.B."; (Circolare n. 1, Roma 29.7.1925, nel fascicolo, che si riferisce alla riunione costitutiva di Assisi del 29.7.1924; il Comitato Nazionale si è rinnovato il 19.7.1925: on. Ettore Viola, presidente, dott. Battista Adami, on. avv. Vincenzo Bavaro, avv. Giulio Bergmann, prof. Luigi Bruni, avv. Sebastiano De Donnato, Romolo Fulli, on. avv. Francesco Musotto, on. avv. Aldo Rossini, conte Carlo Sailer, prof. Mario Zino).)
Riferimenti bibliografici
Gobbato 1924