Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Castellucchio (Mn) il 14.5.1872, residente a Caravaggio (Bg), via Polidoro Caldara, nel 1939 vedovo, panettiere, antifascista, padre di Achille, Natale e Daniele. Viene definito 'sospetto' quale istigatore del figlio Achille (b. 101). É iscritto al sindacato fascista dei panificatori. L'8.2.1928 il commissario di Ps di Treviglio Mingione lo definisce come "irriducibile avversario del Regime" e chiede per lui un provvedimento di polizia. Puntualmente, il 14.2.1928 la Commissione Provinciale gli infligge la diffida e nella stessa circostanza la diffida viene inflitta anche al figlio minore Daniele. Contro il provvedimento presenta ricorso il 17.2.1928, che però non viene preso in esame non essendo redatto in carta legale. Così, il 25.2.1928 Stuani presenta il ricorso su carta legale, senza esito. Ancora il 16.3.1928 il commissario di Ps di Treviglio lo definisce come "ispiratore delle malefatte di suo figlio Achille". Il 7.11.1936 i Cc di Caravaggio scrivono alla Questura di Bergamo che Giovanni Stuani 'si iscriverebbe volentieri al Pnf qualora venisse accettata favorevolmente la domanda d'iscrizione' e per questo chiedono la sua radiazione dal novero dei sovversivi. (G. Mangini)