Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Brembate Sotto (Bg) il 9.4.1898, dove risiede, manovale e fabbro, comunista. Ha frequentato la terza elementare. Tasca, amico del "noto propagandista" Amleto Locatelli, come lui di Brembate Sotto, è sospettato di essere coinvolto nel ferimento del nazionalista Abbiati e del fascista Arrigoni, avvenuto la sera del 3.12.1922 a Brembate Sotto. Il 23.1.1923 il prefetto di Bergamo trasmette una nota riservata ai Cc di Bergamo il cui oggetto è così indicato: "Locatelli Amleto, Tasca Alessandro. Mene comuniste". In questa nota si invita ad esercitare la massima vigilanza nei confronti di Tasca e di Locatelli, quest'ultimo segretario della Fiom di Dalmine, attivissimi nell'attività propagandistica a favore dell'organizzazione del partito comunista: "Locatelli è l'anima della propaganda, riunisce spesso i suoi compagni di fede della Fiom di Dalmine, e molti di Brembate che dopo aver preso, in giornata, istruzioni del Locatelli, si riuniscono alla sera in piccoli gruppi, nelle stalle e case private, certo a scopo politico, trattandosi di individui tutti comunisti". Il prefetto chiede quindi ai Cc di avanzare proposte per reprimere tale attività, dato che "è noto che la classe dei metallurgici è la più irriducibilmente sovversiva e quindi occorre una azione speciale perché non deve avere né il modo, né il tempo di organizzarsi e, soprattutto, di nuocere" e, per questo, "qualora per impedire l'attività criminosa di essi occorrano speciali servizi o provvedimenti prego fare le proposte del caso perché ogni insidiosa manovra dei sovversivi deve essere non solo seguita, ma sventata e colpita col massimo rigore così da dare la precisa sensazione che ogni tentativo occulto o meno dei nemici dello stato trovi vigile e decisa repressione negli organi di Governo". Il 27.1.1923 il questore di Bergamo in una sua nota chiede ai Cc di Bergamo di raccogliere informazioni su Tasca, inoltre "prego disporre che sul conto del medesimo venga esercitata un'attiva vigilanza per essere in grado di adottare tempestivamente i provvedimenti del caso, in osservanza alle istruzioni Ministeriali a suo tempo comunicatele, e facendomi intanto tenere copia della scheda biografica che vorrà redigere". I Cc di Bergamo incaricano i Cc di Capriate d'Adda (Bg), competenti territorialmente ma dipendenti dalla legione territoriale dei Cc di Milano, di raccogliere informazioni su Tasca. Nasce da tale richiesta la compilazione da parte di questi ultimi della scheda biografica relativa a Tasca e presente nel fascicolo, redatta nei primi giorni del febbraio 1923 da Armando Montesi, maresciallo maggiore dei Cc di Capriate d'Adda e trasmessa ai Cc di Bergamo. Questi, a loro volta, trasmettono la scheda alla Questura di Bergamo il 10.2.1923. Quest'ultima il 17.2.1923, con una nota riservatissima, si rivolge ai Cc di Bergamo scrivendo che Tasca, 'da informazioni e da verifiche eseguite, risulta sovversivo audace, nemico del governo e dello Stato. In caso di moti sarebbe pericolosissimo: occorre pertanto vigilarlo sempre e impedirgli di nuocere'. Il 19.5.1928, tuttavia, a proposito di Tasca, in quel momento impegnato per lavoro presso la diga del Barbellino, i Cc di Bergamo segnalano alla Questura, oltre alla sua buona condotta, anche il fatto che sembra "volersi riconciliare col fascismo". Il 12.3.1931 il comandante dei Cc di Bergamo, tenente Amerigo Trapani, osserva che Tasca "da circa 6 anni però solo non dà più motivo di rimarchi, conduce vita retta e laboriosa, ma prendendo parte a manifestazioni patriottiche e frequentando volentieri gli appartenenti al Pnf ha dato seria prova di ravvedimento ed è meritevole della radiazione dall'elenco degli affiliati a partiti sovversivi", il che viene fatto. (G. Mangini, R. Vittori)