Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ciserano il 2.12.1900, contadino, socialista, celibe. Il 14.3.1921 viene denunciato dai Cc di Verdello (Bg) per il furto di un orologio ai danni del sacerdote don Giovanni Pansera. Non ci sono informazioni sull’esito della denuncia. Emigra in Francia con la famiglia, ma nei documenti conservati nel fascicolo c’è incertezza sulla data della partenza per la Francia, tra il 1922 e il 1924. Nel 1931 risiede a Saint Livrade, dove risulta iscritto alla locale sezione del partito socialista unificato. Nel 1933 a Saint Livrade Zeni gestisce un negozio di generi alimentari, mentre il fratello Giuliano gestisce un’osteria. Individuato come antifascista e ritenuto bergamasco d’origine, gli agenti consolari locali cercano di avere conferma sulla sua provenienza, allo scopo di risalire ad eventuali precedenti politici e/o giudiziari. Nell’ottobre 1933, infatti, l’agenzia consolare di Agen informa il Consolato Generale di Tolosa dei tentativi infruttuosi, da parte di un fiduciario di Saint Livrade, di farsi consegnare da Zeni la sua carta d’identità allo scopo di desumere la sua provincia di nascita, tanto che, come scrive il 4.10.1933 il Consolato di Tolosa, “questo R. Ufficio sta esperendo altri tentativi per ottenere informazioni sicure, non potendo per alcuna ragione rivolgersi al locale sindaco, il quale, in tempi passati ha prestato la sala comunale per adunanze antifasciste prendendo parte alle medesime”. Il 15.12.1939 è iscritto in RF con il n. 014698 per “perquisizione e segnalazione”, come il fratello Giuliano. Cpc, b. 5564, f. 097244, 1931-1942. (G. Mangini)