Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Corna Imagna (Bg) il 26.1.1884, muratore, commerciante, poi rappresentante di commercio, antifascista.E' ritenuto anarchico, ma i riscontri sono dubbi. La documentazione presente nel fascicolo è abbondante, ma ciò è dovuto al fatto che gli agenti di frontiera spesso sbagliano l'identificazione aa causa dei numerosi omonimi. Emigra in Svizzera nel 1910. Il 10.5.1912 il Cpc segnala alla Prefettura di Bergamo che un Giuseppe Locatelli da qualche tempo si trova a Zurigo e risulta "affiliato al gruppo Libertario autonomo dissidente di Zurigo e frequentatore di quella scuola chimica", riferendosi al Politecnico federale, e fa parte di un comitato sorto per ricevere e assistere disertori e condannati in Italia per reati politici. Riferendo una comunicazione delle autorità di Berna, l’11.6.1916 il Cpc informa la Prefettura di Bergamo che l’anarchico Giuseppe Locatelli risiede a Zurigo presso J. Schweizer in Militarstrasse 11. Nel 1921 torna per pochi giorni al paese natale, dove vive la sorella Maria. Nel 1929 viene iscritto in RF. Dopo aver vissuto a Berna, si trasferisce a Zurigo, dove l’1.3.1930 si sposa con Caterina Bignasca, originaria di Sondrio. Il 2.4.1931 Cpc informa la Prefettura di Bergamo che, secondo le fonti della legazione italiana a Berna, l’ultima apparizione di Locatelli in quella città risale all’ottobre 1924. Sulla base di un’informativa proveniente dal console italiano di Zurigo, il 24.4.1934 il Cpc informa la Prefettura di Bergamo che Locatelli in precedenza era muratore e ora ha un piccolo negozio. Inoltre, in passato aveva fatto credere di essere fascista ma in realtà è socialista, tuttavia non è ritenuto pericoloso viene considerato un chiacchierone. Il 5.10.1934 il consolato italiano di Zurigo gli rinnova il passaporto a Locatelli per la durata di un anno e nella circostanza il Consolato trasmette la fotografia di Locatelli a Roma ai Ministeri degli Esteri e degli Interni. Quest’ultimo poi, il 22.12.1934, ne invia copia anche alla Prefettura di Bergamo. Il 4.3.1935 il Cpc, riferendo alla Prefettura di Bergamo notizie ricevute dagli informatori dell’Ambasciata italiana a Parigi, comunica che Locatelli avrebbe partecipato ad una riunione di anarchici a Fontenay-sous-Bois (Marna, Île-de-France), nei pressi di Parigi, per discutere delle recenti espulsioni di molti anarchici dalla Francia. La direzione generale di Ps, tuttavia, dati anche i frequenti errori di identificazione di Locatelli verificatisi nelle precedenti occasioni e documentati nel fascicolo, il 3.5.1935 scrive all’Ambasciata italiana a Parigi, al Consolato di Zurigo e alla Prefettura di Bergamo per avere conferma della notizia, in particolare viene chiesto al Consolato di Zurigo di controllare se Locatelli si sia effettivamente allontanato dalla città svizzera. La risposta giunge il 22.6.1935: Locatelli è commesso viaggiatore di una ditta di generi alimentari e molto spesso si assenta da Zurigo, quindi non è stato possibile accertare se sia stato davvero a Fontenay-sous-Bois oppure no. Muore il 12.11.1942 a Zurigo nella sua abitazione di Pflanzschulstrasse 78. Radiato nel 1943. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2805, 1910-1943. (G. Mangini, R. Vittori)