Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Sotto il Monte (Bg) il 26.1.1898, residente a Terno d’Isola (Bg), sovversivo, badilante. Nella notte tra il 29 e il 30.5.1927 il sovversivo non schedato Giovanni Verga a Terno d’Isola offende, oltre agli amministratori fascisti del Comune di Terno d’Isola, anche Giovanni Piatti, ex-vice-podestà e componente del direttorio fascista locale, minacciandolo con una falce. L’indagine svolta dai Cc fa emergere che il fatto trae origine dalle discussioni tenute in precedenza in alcuni locali pubblici. Per questo vengono ‘severamente richiamati’ anche altre persone coinvolte nella discussione. Oltre ad Ambrogio Ravasio, Luigi Sala e Benedetto Limonta, c’è anche Longhi: il 12.6.1927 vengono tutti diffidati a norma dell’articolo 166 del TU delle leggi di Ps e il 19.6 ne viene data notizia al Cpc. Il 6.5.1928 i Cc di Bergamo riferiscono alla Questura che Longhi, pur contrario al regime fascista, è incapace di svolgere propaganda ‘sovversiva’. L’11.7.1930 i Cc di Bergamo scrivono alla Questura informando sul fatto che Longhi dimostra di aver modificato sue idee, frequenta volentieri gli appartenenti al Pnf e segue le direttive del regime. Lavoratore assiduo e affezionato alla famiglia, ne propongono la radiazione. La proposta viene respinta, ma viene ripresentata il 2.8.1933 e questa volta accolta. Radiato l’8.8.1933. Un fascicolo a suo nome è in ACS, fondo ‘Polizia Politica’, b. 730. (G. Mangini, R. Vittori)