Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Casnigo (Bg) il 17.7.1895, antifascista. Dal 1921 risiede negli Usa, da dove rientra ogni tanto per breve tempo e poi torna in Usa. Sua moglie Irene lo raggiunge nel 1935, lasciando i figli Carlo e Margherita a Casnigo, affidati ai coniugi Pietro Zilioli e Elisabetta Bettinaglio, quest'ultima cugina di Imberti. L’1.11.1936, dagli Usa (ma non è indicato da dove) un ‘notaio pubblico’ a firma 'Robertsoni', scrive ad Achille Starace, segretario politico del Pnf, per chiedergli di non concedere l’espatrio negli Usa ai figli di Imberti per il ricongiungimento con i genitori. L’autore del biglietto parla malissimo di Imberti, accusandolo di antifascismo, accattonaggio e truffa e definendolo un italiano ‘schifoso’. Nel settembre 1937 l’agente consolare italiano di Steubenville (contea di Jefferson, stato dell’Ohio), su incarico del consolato di Cleveland, informa di non essere in grado di fornire altre informazioni. Nell’agosto 1942 i Cc informano la questura di non avere più informazioni da parte delle autorità consolari italiane negli Usa. Imberti muore in Illinois nell’aprile 1978, la moglie il mese successivo. Cpc, b. 2629, 1936-1942. (G. Mangini)