Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Capriate d'Adda (Bg) il 16.1.1893, fratello di Ernesto, residente a Milano, sovversivo. Nei primi anni Venti subisce alcune condanne, in particolare per porto abusivo di coltello di genere proibito. Il 7.2.1926 a Intra si trova in un locale pubblico e, uscito, si imbatte nel fascista Giorgio Boschi, ubriaco, insieme ad un altro fascista, Giuseppe Bertagna. Lecchi afferra per il bavero Boschi e gli grida in faccia più volte “Fascisti lazzaroni, andate a casa”. Boschi colpisce più volte con pugni Lecchi, buttandolo a terra. Il giorno dopo, per vendicarsi, insieme al fratello Ernesto affrontano di nuovo Boschi in un’altra osteria di Intra. Ernesto Lecchi scaglia contro Boschi una bottiglia e alcuni bicchieri, mentre Pietro Lecchi colpisce al viso Boschi con alcune rasoiate. Dopo essersi allontanati, i due fratelli decidono di costituirsi al comando della Mvsn di Pallanza. Per questa vicenda, il 25.4.1926 viene condannato dalla Pretura di Intra a 4 mesi e 25 giorni per lesioni personali qualificate. Nel 1936 è a Milano dove lavora come venditore di frutta e verdura. In seguito risiede a Milano in via Soave 17 presso il dormitorio pubblico. Nel 1942 Lecchi risulta inabile al lavoro per i postumi di un intervento chirurgico alla gola avvenuto nel febbraio 1942 al Policlinico di Milano. (G. Mangini)