Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Tortorici (Me) il 20.5.1868, celibe, risiede a Treviglio (Bg) in viale Vittorio Emanuele, insegnante di stenografia. Entrato in massoneria dal 1906, fa parte della loggetta di rito scozzese ‘Mentana’ di Treviglio, affiliata al Grande Oriente d’Italia. Costituita nel maggio 1911, con sede in casa Engel, la loggetta è composta da 6 o 7 membri. Morto Engel nel 1913, la ‘Mentana’ si scioglie nel settembre 1914 e i componenti passano prima alla loggia ‘Pontida’ di Bergamo e poi alla ‘G.B. Prandina’ di Milano, dove Parasiliti viene eletto nel Consiglio dei 18. Nel 1914 e nel 1916 è indicato come segretario e come insegnante di educazione fisica presso la scuola normale promiscua ‘Tommaso Grossi’ di Treviglio. Nel 1917, dopo lo scioglimento della ‘Prandina’ e di tutte le logge milanesi per ordine del Gran Maestro, si ritira dalla Massoneria di Palazzo Giustiniani. Nel 1921 si iscrive al Psi di Treviglio, ha simpatie unitariste. Si ritira dalla vita politica dopo la scissione del partito e lo scioglimento della sezione trevigliese tra la fine 1921 e gli inizi del 1922. Agli inizi di novembre 1925 subisce una perquisizione domiciliare, con il sequestro di 2 stole massoniche, opuscoli e documenti, tutti anteriori al 1917. Tali reperti vengono trasmessi al questore di Bergamo solo nel gennaio 1927, ma di essi non c’è traccia nel fascicolo. In conseguenza della perquisizione, il 9.11.1925 redige la seguente dichiarazione autografa, da lui consegnata ai Cc locali: “Il sottoscritto dichiara che dal 1906 o 1907 fino a tutto il 1916 o 1917 ha appartenuto alla Massoneria Giustinianea, ma che da tale epoca, egli non fa più parte di detta associazione, né di quella di palazzo Giustiniani, né di quella di piazza del Gesù. Dichiara inoltre che non è iscritto a nessun partito politico. Treviglio, 9 novembre 1925”. Nel 1928 abita in Piazza Cameroni 6, spesso è a Milano e Cassano d’Adda (Mi) per lavoro, insegna ginnastica, stenografia, scherma. Radiato nel 1930. (G. Mangini)