Scarpellini Alessandro Antonio Daniele

n. busta
107
n. fascicolo
3222
Primo estremo
1907
Secondo estremo
1930
Cognome
Scarpellini
Nome
Alessandro
Altri nomi
Antonio Daniele
Presenza scheda biografica
Luogo di nascita
Data di nascita
1886/09/06
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio meccanico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 6.9.1886, meccanico, socialista sindacalista, nel 1907 risiede a Bergamo in via Pignolo 92, nel 1914 in via Osio 18, nel 1927 in via San Lazzaro 7. Si sposa a Bergamo il 31.5.1913 con Antonia Taiocchi, dalla quale ha dei figli. Nel settembre 1907 viene licenziato dalla Magrini per cattiva condotta. Nello stesso periodo frequenta i sindacalisti rivoluzionari Alessandro Caglioni, Antonio Paratico e Guido Pellicioli, con i quali tutte le sere si trova in Piazza Pontida, poi vanno all’osteria del Bigio in via Broseta 18, dove fanno una partita a carte e parlano sottovoce “dei suoi affari”, come afferma un’informativa al questore redatta il 4.9.1907 dall’agente Giuseppe Nativi. Nella nota biografica a lui dedicata, alla data del 5.5.1908 è scritto: “Lo Scarpellini non riscuote nell’opinione pubblica buona fama. Dimostrasi di carattere violento. É dotato di mediocre intelligenza e scarsa cultura, ritiensi abbia compiuti gli studi elementari. Esercita il mestiere di meccanico, dal quale trae sostentamento. Occupandosi di propaganda, non spiega attività nell’esercizio del suo mestiere; è un lavoratore fiacco e dedito al vino. Frequenta la compagnia di persone professanti idee sovversive, specialmente quella del Caglioni e del Paratico. Non ha mai ricoperto cariche amministrative o politiche. É socialista sindacalista ed ha una certa influenza, circoscritta, però, al luogo di sua residenza. Non consta che sia o sia stato in corrispondenza con personalità del partito socialista. Non consta che abbia dimorato all’estero; non ha mai collaborato alle redazioni di giornali; non consta che spedisca o riceva giornali o stampe sovversive. É incapace di tenere conferenze. É male educato; quando si ubriaca maltratta la madre, alla quale poco o nulla consegna del guadagno che percepisce. Con le autorità non si mostra rispettoso. Lo Scarpellini non fu mai proposto o sottoposto alla giudiziale ammonizione né al domicilio coatto. Con sentenza 10 febbraio 1904 dal Pretore del 1° Mandamento di Bergamo venne per clamori condannato a lire 16 di ammenda. Il 26 novembre 1907 dal Pretore del 1° Mandamento di Bergamo venne condannato a giorni 20 di reclusione per reato di oltraggio all’Arma dei RR.CC.”. Dal luglio al settembre 1908 lavora a Vertova (Bg) nell’officina elettrica Anesa. Licenziato, torna a Bergamo ma trova subito lavoro a Gazzaniga (Bg). Il 22.1.1909 è arrestato a Genova per misure di Ps e rimpatriato con foglio di via a Bergamo, in via Pignolo 92. Nell’aprile 1912, dopo un periodo di disoccupazione, lavora per la ditta Maccagno di via San Giorgio a Bergamo. L’11.10.1914 a Bergamo si iscrive al Gruppo Libertario Bergamasco. Dall’estate 1929 fino al 1930 lavora a Serina come meccanico presso il garage dei fratelli Bonaldi (uno dei quali, Giuseppe, tenente della Mvsn). Radiato nel 1930. Cpc, b. 4672, fasc. 028600, 1908-1931. (G. Mangini)
Familiari
Scarpellini Antonio (padre)
di Antonio, nato nel 1865, cocchiere.
Rosina Carolina (madre)
Taiocchi Antonia (moglie)
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia (1886 - )
Fatti notevoli
1914/10/11 - 1914/10/11
L’11.10.1914 a Bergamo si iscrive al Gruppo Libertario Bergamasco.
Relaz. con altri soggetti
Caglioni Alessandro (socialista rivoluzionario)
ASBg, Sovversivi
Paratico Antonio (socialista rivoluzionario)
Pelliccioli Guido (socialista rivoluzionario)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1930
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 4672, Fascicolo 028600