Scotti Ernesto Giovanni

n. busta
108
n. fascicolo
3243
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1941
Cognome
Scotti
Nome
Ernesto
Altri nomi
Giovanni
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1898/07/18
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
muratore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Solza, già Riviera d’Adda (Bg) il 18.7.1898, antifascista, muratore, ha una sorella gemella che muore pochi giorni dopo il parto. Il fratello Eugenio è compreso a sua volta nel novero dei sovversivi. L’1.11.1926, nei locali del dopolavoro di Solza di cui è socio, ubriaco grida "Abbasso Mussolini, Evviva la Russia!" e per questo viene denunciato per offese al Capo del Governo e il 18.11.1926 è condannato dalla Pretura di Bergamo a 3 mesi di carcere e a 250 lire di multa. I Cc di Bergamo il 16.10.1931 segnalano alla questura che da circa un anno è a Potenza per rimuovere le macerie del terremoto, avvenuto il 23.7.1930. In seguito è ad Atella (Pz) come carpentiere per l’impresa ‘U. Canonico’ per i lavori della Chiesa parrocchiale, poi ad Aquilonia per l’impresa ‘Caputo e Campanella’, titolare per i lavori del piano regolatore di quel Comune. Nel 1934 è a Melfi (Pz) in via Piazzetta 2, dove è ancora segnalato nel 1938. Cpc, b. 4713, fasc. 061506, 1926-1941. (G. Mangini)
Familiari
Scotti Pietro (padre)
Pollivendolo.
Ravasio Virginia (madre)
Scotti Maria Beatrice (sorella)
Nata a Solza il 18.7.1898, gemella di Ernesto Giovanni, morta il 28.7.1898.
Scotti Santina Maria (sorella)
Nata a Solza il 21.4.1886.
Scotti Maria Regina Carolina (sorella)
Nata a Solza il 4.11.1887.
Scotti Innocente Angelo (fratello)
Nato a Solza il 8.8.1889.
Scotti Mauro Innocente Abramo (fratello)
Nato il 19.3.1892.
Scotti Maria Speranza (sorella)
Nata a Solza il 11.3.1894.
Scotti Eugenio Pietro Giovanni (fratello)
Nato a Solza il 10.7.1896.
Luoghi di residenza
Solza Lombardia Italia (1898 - 1930) Potenza Basilicata Italia (1930 - ) Melfi Basilicata Italia via Piazzetta 2
Fatti notevoli
1926/11/01 - 1926/11/01
L’1.11.1926, nei locali del dopolavoro di Solza di cui è socio, ubriaco grida ‘Abbasso Mussolini, Evviva la Russia!’.
1930 - 1931
Dal 1930 al 1931 lavora a Potenza per rimuovere le macerie del terremoto, avvenuto il 23.7.1930.
Sanzioni subite
carcere (1926/11/18 - )
Il 18.11.1926 è condannato dalla Pretura di Bergamo a 3 mesi di carcere e a 250 lire di multa.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 4713, Fascicolo 061506