Secco Francesco

n. busta
108
n. fascicolo
3250
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1936
Cognome
Secco
Nome
Francesco
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1891/08/15
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio meccanico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fossalta di Piave (Ve) il 15.8.1891, tutti i componenti della sua famiglia dal 1917 risiedono a Lovere come profughi di guerra. Insieme al padre trova lavoro come operaio meccanico nell’industria Franchi Gregorini. Ha un fratello, Giuseppe Secco (b. 97), a suo volta compreso nell'elenco dei sovversivi, che nel 1930 emigra in Francia. Comunista, nell’ottobre 1925 è iscritto al Soccorso Rosso Internazionale. É cognato del fascista Macario, che dal 1921 fa parte del Direttorio fascista di Lovere. Nel fascicolo è conservata la seguente lettera anonima diretta al questore di Bergamo, tanto interessante quanto sgrammaticata, firmata “Sicilia”. Si tratta di una vera e propria delazione, scritta da Lovere il 30.11.1936: “Lovere 30/11/36 Non ho potuto sapere il nome, ma non si può confondersi essendovi solo una famiglia che si chiama Secco. Sono profughi di guerra credo della provincia di Venezia. Il padre è un alcoolizzato, era occupato in ferriera ed è stato licenziato dal 24 perché si presentava di sovente al lavoro ubriaco. Uno dei figli ha moglie abita nella medesima casa, ma di questo non si può dir nulla. Il secondo lavora allo stabilimento nel reparto assi, ed è quello, che continua con propaganda contraria al governo ed al paese, dice sempre che era meglio che fossero venuti i tedeschi, che avere il Governo attuale, ma appunto parla perché io credo sia spaleggiato (sic) dal cognato Macario. L’altro fratello lavorava pure allo stabilimento in Lovere, e venne licenziato dal 20, dove trovò lavoro in altro stabilimento a Brescia, ma dopo poco fu licenziato anche qui perché comunista. Si rifugiò in Francia, ma tre o quattro anni orsono lo vidi ancora qui a Lovere, non so perché non avendo parlato assieme e nemmeno interessato. In casa vi è la mamma vecchia e malaticcia. Vi era una figlia da una trentina d’anni, ora è circa un anno che non la vedo più non so dove sia, e due altre si sono maritate qui a Lovere. Abitano in via Nazionale vicino allo stabilimento (la famiglia Secco). Il cognato che sarebbe certo Macario Angelo, proprietario della trattoria (Belvedere) pure in via Nazionale ma lontano circa un chilometro dalla casa ove abitano i Secchi, è un che del 19 issò la bandiera rossa sulla ciminiera dello stabilimento (lavora pure lui al reparto assi), poi è entrato nel fascio anzi fa parte al Direttorio milite nel Battaglione d’assalto, ma quando questo venne comandato di partire per l’A.O. corre a Bergamo a farsi riformare, e rimase a casa. Una sera alla Trattoria Moderna, si stava discutendo l’assalto che ha dovuto sostenere le camicie nere della 28 ottobre e quelli che sono rimasti dalla provincia di Brescia, ed uno disse (si dice sia rimasto ferito anche Piantoni) che era uno appunto dei combattenti della onorata 28 ottobre, e lui il Macario (se non si è tagliato una mano nel tagliare il salame per gli ufficiali?). Tutti i presenti sono rimasti ma nessuno è stato capace di rispondergli, ma anche lui si è accorto di quello che aveva detto e si ritirò mogio mogio. In tutte le celebrazioni dove si interviene con tutti i vessilli del Fascio Combattenti Associazioni d’Arma ecc; il Segretario Politico Sig. Cortesi, non dà mai il saluto al Re alla fine della cerimonia, mentre il precedente Sig. Professore Scuri lo faceva sempre. Sicilia”. Radiato nel 1936. (G. Mangini)
Familiari
Secco Giovanni (padre)
Sforza Lucia (madre)
Secco Giuseppe (fratello)
Nato a Fossalta di Piave (Venezia) il 4.5.1893.
Luoghi di residenza
Fossalta di Piave Veneto Italia (1891 - 1917) Lovere Lombardia Italia (1917 - )
Fatti notevoli
1925/10 - 1925/10
Nell’ottobre 1925 è iscritto al Soccorso Rosso Internazionale.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1936