Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Grumello del Monte (Bg) il 28.12.1900, contadino, operaio, comunista. Con sentenza della Pretura di Trescore Balneario (Bg) il 7.12.1921 viene condannato a 25 giorni d’arresto per porto d’arma ‘insidiosa’, pena espiata. Stando al rapporto dei Cc di Grumello del Monte del 4.10.1933, prot. n° 2475, indirizzato alla Questura di Bergamo, “politicamente nel 1921 prese parte ai moti comunisti subito disciolti per l’intervento del Fascismo. Egli pur non avendo dato prova di modifica delle sue idee tuttavia non esplicò in Grumello del Monte ulteriore attività sovversiva. Emigrò in Francia con regolare passaporto in data 23 marzo 1923”. Ha numerosi fratelli, alcuni dei quali a loro volta in Francia: Antonio (dal 1929), Andrea (dal 1936), Alfredo e Riccardo (dal 1923). Risiede a Salagnac (dipartimento Dordogna), dove fa parte di un gruppo di lavoratori italiani antifascisti, sui quali il 14.2.1934 il Cpc scrive al prefetto di Bergamo: Alfredo Serughetti, fratello di Arturo, gestisce lo spaccio del fascista friulano Noè Cividini, l’altro fratello Antonio si trova da due mesi a Bourg-Lastic (dipartimento Puy de Dôme), Luigi Negro non è più a Salagnac e se ne ignora il recapito, mentre Luigi Ferrari e Luigi Concari si sono trasferiti a Tolosa, dove lo stesso Arturo Serughetti è segnalato nell’aprile 1934. In seguito risiede a Valenciennes (dipartimento del Nord, regione Alta Francia), da dove nel 1937 si trasferisce in Spagna per arruolarsi nelle milizie anti-franchiste. Dopo l’iniziale istruzione militare ad Albacete, viene arruolato nella 86ª Brigata mista, mentre agli inizi del 1938 passa al battaglione di istruzione di Quintanar de la Republica, successivamente nel battaglione fortificazioni che raccoglie gli anti-franchisti dopo la battaglia di Caspe (marzo 1938) e incorporato nella Brigata Garibaldi. In seguito alla smobilitazione delle Brigate Internazionali passa in Francia. L’1.7.1939 il Cpc segnala che Serughetti avrebbe fatto parte della XII Brigata Internazionale ‘Garibaldi’ in Spagna. La segnalazione è vera ma ad essa non viene dato seguito, tanto che pochi mesi dopo, il 25.1.1940, lo stesso Cpc informa il prefetto di Bergamo sui fratelli Serughetti e, in particolare, su Arturo Luigi, segnalandolo come residente a Valenciennes, 77 rue de Paris e aggiungendo che non risulta nulla sulla sua appartenenza alle Brigate Internazionali, mentre Antonio risiede a Tolosa, al n° 25 di rue des Changes insieme ad una spagnola, professa idee comuniste e vive di espedienti, tanto da essere stato condannato in precedenza a 2 mesi di prigione per bancarotta fraudolenta, mentre Andrea risiederebbe ancora a Salagnac e Alfredo, socialista, a Perigueux (Dordogna). Nel marzo 1940 Arturo Luigi viene iscritto in RF per perquisizione e segnalazione e anche nel BR, da dove il suo nome viene tolto il 27.11.1946. Una sua fotografia, scattata nell'estate del 1937 oppure nella prima parte del 1938, forse durante una licenza nelle retrovie del fronte spagnolo, è conservata a Bologna presso l’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna, Biblioteca Digitale, Fondo AICVAS, serie 15, collocazione A.480 – A7.15, Scat. 3. Serughetti vi è ritratto, oltre che con 2 spagnoli non identificati, anche con altri 2 volontari anti-franchisti italiani, Sanzio Gambarara (Urbino, 24.5.1900 – Fronte dell’Ebro, 20.8.1938) e Adriano Masoni (San Maurizio di Reggio Emilia, 26.3.1907 – Reggio Emilia, 13.7.1973). Dalla stessa fotografia è tratto il dettaglio ingrandito del volto di Serughetti, visibile all’indirizzo: http://parridigit.istitutoparri.eu/fondi.aspx?key=dettaglio&fondo=7&rec_id=1978&from=ricerca&cp=1591
Cpc, b. 4772, fasc. 117439, 1933-1940. (G. Mangini)