Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Grumello del Monte (Bg) il 30.8.1893, manovale, comunista, socialista, fascista. Il 4.6.1917 viene condannato dal Tribunale del 3° Corpo d’Armata a 2 anni di reclusione militare per diserzione. É sposato con Emilia Giacoma Sarzilla, di Grumello del Monte. Dal 1923 è in Francia come operaio cementiere. Ha numerosi fratelli, alcuni dei quali a loro volta emigrati in Francia: Antonio (dal 1929), Arturo Luigi e Alfredo Luigi (dal 1923), Andrea Agostino (dal 1936). Prima di emigrare aveva aderito al movimento delle leghe bianche, poi ad una sezione provvisoria del partito comunista a Grumello fondata nel 1921 dal fratello Alfredo, ma che ha avuto pochi giorni di vita perché sciolta dai fascisti. Ha lavorato a Basilea, poi si è trasferito in Francia, nel quartiere Wallard della cittadina di St. Louis (dipartimento Alto Reno, regione Grand Est) vicino al confine con la Svizzera. Il 22.1.1930 viene inserito in RF. Iscritto alla Lidu, la cui sede a St. Louis è presso l’Hotel de Paris, insieme al tipografo repubblicano romano Mario Di Stefano favorisce l’immigrazione clandestina in Francia e la spedizione di materiale propagandistico, come viene segnalato da ‘fonte confidenziale’ al Consolato di Mulhouse, da questo al Cpc e da questo al prefetto di Bergamo l’11.9.1931: “Riteniamo utile segnalare che la concentrazione antifascista e la lega italiana D.U. di comune accordo han stabilito un quartier generale a Saint Louis presso la frontiera svizzera, onde vengano facilitati i passaporti di frontiera le spedizioni di materiale propagandistico ecc. La centrale ha sede a Saint Louis presso l’Hotel de Paris ed è controllata dal noto Serughetti (n.d.r. Riccardo) di Bergamo e da Mario Di Stefano”. Dal 1931 è iscritto al Dopolavoro di Mulhouse e si avvicina progressivamente alle organizzazioni fasciste. Il console di Mulhouse, per sincerarsi della credibilità di Serughetti, lo fa pedinare e in una sua relazione al Cpc del settembre 1931 avanza dubbi sulla sua effettiva volontà di staccarsi dal gruppo di antifascisti legati al fratello Alfredo e a Mario Di Stefano, perché ha preso parte ad una riunione degli antifascisti locali per preparare l’incontro della sezione della Lidu di St. Louis con Luigi Campolonghi, avvenuto nel mese di agosto 1931. Agli inizi di agosto del 1932 insieme alla moglie e ad una figlia si presenta spontaneamente al vice-console italiano a Mulhouse, al quale dichiara di aver dato da oltre un anno le dimissioni dalla Lidu per occuparsi solo del lavoro e della famiglia. Prende le distanze dal fratello Alfredo per ragioni politiche e per interessi famigliari e chiede se, nell’anno successivo, gli sarà concessa la possibilità di iscrivere i propri figli nei gruppi giovanili fascisti. I suoi figli vengono iscritti alle O.G.I.E. di Mulhouse. Per le festività natalizie del 1934 è a Grumello del Monte per trovare gli anziani genitori. Nel luglio 1935 il Consolato generale italiano di Strasburgo lo segnala al Cpc, e questo al prefetto di Bergamo, come "persona di buona condotta in genere", che "prende regolarmente parte a tutte le nostre manifestazioni patriottiche". Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 1931. Cpc, b. 4772, fasc. 021887, 1928-1940. (G. Mangini)