Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Valtesse (Bg) il 24.3.1911, domiciliato a Bergamo via Borgo Palazzo 21, antifascista, tornitore meccanico. A suo nome c’è un ordine di cattura del 4.3.1936 emesso dal Tribunale Militare di Bologna per diserzione dal 3° Gruppo Autotrasporto automobilistico di Milano e per alienazione di effetti militari, perché il 15.2.1936 si allontana dal reparto portando con sé gli effetti militari che indossava e rendendosi irreperibile. Emigra clandestinamente in Francia, forse per evitare di partire per l’Africa Orientale. Segnalato in contatto con la polizia francese insieme a Pietro Antonio Galizzi, è sospettato di lavorare per il 2éme Bureau. Nel fascicolo di Galizzi, infatti, è conservata una nota del 30.10.1936 del Ministero degli Interni - Direzione Generale di PS – Ufficio Affari Generali Riservati Sezione 3°, indirizzata al prefetto di Bergamo che riguarda sia Galizzi che Signorelli: “L’On. Ministero della Guerra ha comunicato che certi Galizzi Pietro Antonio fu Romeo e di Gelfi Emma, nato a Bergamo il 16 febbraio 1904, celibe, e Signorelli Carlo Geremia fu Luigi e fu Terzi Carolina, nato a Valtesse di Bergamo il 24 marzo 1911, disertore, da qualche tempo frequentano gli ambienti italiani di Parigi. Risulta che gli stessi hanno avuto contatti colà con elementi della polizia parigina e con ufficiali in borghese del servizio informazioni francese. E’ probabile, pertanto, che trattasi di due nuove reclute del 2éme Bureau. Quanto sopra si comunica, con preghiera di fare conoscere quanto risulti eventualmente sul conto dei predetti, dei quali si gradiranno comunque dettagliate informazioni”. Dal dicembre 1936 il suo nome viene inserito in RF per arresto. La Questura di Bergamo sottopone a controllo la corrispondenza delle sorelle Maria (in Leidi, Bergamo via S. Alessandro 54) e Caterina (in Delle Mule), oltre ai cognati Battista Leidi e Carlo Delle Mule. Nel fascicolo, oltre ad una cartolina postale del 19.3.1938 indirizzata alla sorella Maria Signorelli Leidi dall’Hotel Station Asnières, 17 rue de la Station, Parigi, sono conservate copie di sue lettere scritte alla sorella Maria da Parigi il 9.10.1938 e il 14.1.1939. Nel 1939 esprime l’intenzione di acquisire la cittadinanza francese, come si desume anche dalla lettera del 9.10.1938 scritta da un sobborgo di Parigi, Asnières-sur-Seine (dipartimento Hauts-de-Seine, regione Île-de-France). Nel 1940 lavora per i tedeschi a Levallois-Perret (dipartimento Hauts-de-Seine, regione Île-de-France), un altro sobborgo di Parigi, dove risiede all’Hotel du Globe (36, rue Chevalier). Il controllo della corrispondenza viene revocato nel febbraio 1943 perché da molto tempo non ci sono notizie degne di rilievo, se non gli indirizzi. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 4799, fasc. 124434, 1936-1940. (G. Mangini)