Mazzoleni Giovanni Ezechiele Giacomo

n. busta
70
n. fascicolo
2112
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1941
Cognome
Mazzoleni
Nome
Giovanni
Altri nomi
Ezechiele Giacomo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1894/07/07
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio linotipista
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 7.7.1894, linotipista, sospetto anarchico, è fratello di Camillo Aristide Giovanni, anarchico e di Luigi Giovanni, socialista massimalista. Trasferitosi a Milano dal luglio 1912, risiede per 3 anni in via Sarpi 12 presso Teresina Pezzetto. Chiamato alle armi, la sua ferma dura dal 13.10.1915 al 14.9.1919, al ritorno va ad abitare in via Cirillo 22 a Milano. Nel capoluogo lombardo lavora presso la Periodica Lombarda di via Moscova 17, diretta dal fascista Edmondo Mazzucato, in precedenza anarchico. Implicato nella fuga del tipografo anarchico Luigi Caglioni, Mazzoleni agli inizi di febbraio 1926 viene fermato e tradotto da Milano a Bergamo insieme ad altri per chiarire la sua posizione. Per avere aiuto a favore del marito, la moglie di Mazzoleni si rivolge a Mazzucato, che il 15.2.1926 scrive infatti una lettera, su carta intestata ‘Consiglio Provinciale di Milano’, indirizzandola a Nino Dabbusi, Console della Mvsn e comandante della 24a legione “Carroccio” di Milano: “Eg. Sig. Dabbusi, Le presento la signora Mazzoleni moglie di un operaio da molto tempo alle mie dipendenze nello stabilimento che dirigo. Il Mazzoleni è un galantuomo, ottimo lavoratore e nostro simpatizzante, non da oggi soltanto. É meritevole del nostro appoggio. A lei, lo raccomando vivamente perché si compiaccia interessare la Milizia di Bergamo. Ringraziandola mi creda con cordialità dev. Mazzuccato Edmondo”. Dabbusi a sua volta scrive al questore di Bergamo, indirizzandogli un biglietto per presentare la moglie di Mazzoleni con allegata la lettera di Mazzucato, conservata nel fascicolo. Mazzoleni viene rimesso in libertà provvisoria con l’accusa di favoreggiamento ancora pendente. Radiato nell’ottobre 1933. Cpc, b. 3184, 1926-1941. (G. Mangini)
Familiari
Mazzoleni Anselmo (padre)
Nato nel 1854, intagliatore.
Pelizzoli Luigia (madre)
Mazzoleni Luigi Giovanni (fratello)
Nato a Bergamo il 18.4.1884.
Mazzoleni Amalia Anna Maria (sorella)
Nata a Bergamo l’1.6.1885, morta il 29.3.1886.
Mazzoleni Teresa Maria (sorella)
Nata a Bergamo il 5.5.1886, si sposa a Bergamo il 6.9.1908 con Giuseppe Pezzotta.
Mazzoleni Giulia Pasqua (sorella)
Nata a Bergamo il 31.3.1888.
Mazzoleni Camillo Aristide Giovanni (fratello)
Nato a Bergamo il 23.10.1889.
Mazzoleni Amalia Santina (sorella)
Nata a Bergamo l’1.11.1890.
Mazzoleni Pierina Camilla Maria (sorella)
Mazzoleni Armando Lorenzo (fratello)
Nato a Bergamo il 28.1.1899.
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia (1894 - 1912) Milano Lombardia Italia via Sarpi 12 (1912 - 1915) Milano Lombardia Italia via Cirillo 22 (1919 - )
Fatti notevoli
1915/10/13 - 1919/09/14
Chiamato alle armi in occasione della prima guerra mondiale, la sua ferma dura dal 13.10.1915 al 14.9.1919
1926 - 1926
Implicato nella fuga dell'anarchico di Bergamo e tipografo Luigi Caglioni, nel febbraio 1926 da Milano viene tradotto a Bergamo insieme ad altri, poi rimesso in libertà provvisoria con l’accusa pendente di favoreggiamento.
Sanzioni subite
arresto (1926 - 1926)
Implicato nella fuga dell'anarchico di Bergamo Luigi Caglioni, nel febbraio 1926 da Milano viene tradotto a Bergamo insieme ad altri, rimesso in libertà provvisoria con l’accusa pendente di favoreggiamento:
denuncia ( - )
Offese al capo del governo
Relaz. con altri soggetti
Caglioni Luigi (anarchico)
ASBg, Sovversivi
Mazzuccato Edmondo (fascista)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
ottobre 1933
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 3184, Fascicolo