Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 18.4.1884, residente in via della Milizia 36 (oggi via San Tomaso), sposato il 23.11.1907 a Bergamo con Alessandra Giuseppa Gambarelli, con figli. Tipografo presso la Tipografia Commerciale, è socialista massimalista. Anche i suoi fratelli Camillo Aristide Giovanni, anarchico, e Giovanni Ezechiele Giacomo, sospetto anarchico, a loro volta tipografi, sono compresi nell’elenco dei sovversivi. Nell’agosto 1912 viene denunciato per schiamazzi notturni, nel 1913 è gerente responsabile del giornale «Vita Nuova» (1910-1915), organo settimanale della Federazione provinciale socialista e stampato a Bergamo nella Tipografia Isnenghi. Dopo che al controllo sulla posta in arrivo la polizia fascista intercetta il giornale «La Difesa», proveniente da Parigi e diretto a Mazzoleni, il 27.10.1923 viene effettuata una perquisizione presso la sua abitazione per requisire eventuale corrispondenza, con esito negativo. Lo stesso giorno, a perquisizione conclusa, il brigadiere Di Giacomo nel suo rapporto osserva che ‘Assunte informazioni per accertare se il Mazzoleni tuttora fa della propaganda sovversiva è risultato che per quanto si astiene completamente dal fare propaganda sovversiva, pur tuttavia conserva integri i suoi sentimenti socialisti, ed in caso di moti sarebbe uno dei primi a mettersi alla testa degli agitatori suoi pari’. Nel 1930 è tipografo presso il giornale quotidiano fascista «La Voce di Bergamo». Il 31.7.1933 si iscrive al Pnf, mentre i suoi 4 figli sono iscritti alle organizzazioni giovanili fasciste. Radiato nel 1936. (G. Mangini)