Gritti Giuseppe

n. busta
57
n. fascicolo
1694
Primo estremo
1927
Secondo estremo
1930
Cognome
Gritti
Nome
Giuseppe
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1878/12/30
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
manovale
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Rota Fuori (Bg) il 30.12.1878, antifascista. Sposato con Maria Rota, è padre di Giuseppe e Salvatore. Nel 1896 il Tribunale di Bergamo lo condanna a 15 giorni di carcere per furto qualificato. La sera dell’8.12.1926 si trova sul piazzale della chiesa di Rota Imagna e insieme al figlio Salvatore grida “Abbasso il fascismo - Abbasso il Governo - I fascisti sono tutti vigliacchi”. Arrestati, i due vengono portati nella caserma di Sant' Omobono Imagna (Bg) e denunciati. Con l’imputazione di “grida sediziose”, il 14.12.1926 la Pretura di Almenno (Bg) condanna padre e figlio a 30 giorni di reclusione con la condizionale di 2 anni. Radiato nel 1930. (G. Mangini)
Familiari
Gritti Battista (padre)
Rota Rosa (madre)
Gritti Giuseppe (figlio)
Gritti Salvatore (figlio)
Fatti notevoli
1926/12/08
La sera dell’8.12.1926 si trova sul piazzale della chiesa di Rota Imagna e insieme al figlio Salvatore grida “Abbasso il fascismo - Abbasso il Governo - I fascisti sono tutti vigliacchi”.
Sanzioni subite
carcere (1926/12/14 - )
Condannato a 30 giorni di carcere con la condizionle.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1930