Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Rota Fuori (Bg) il 30.12.1878, antifascista. Sposato con Maria Rota, è padre di Giuseppe e Salvatore. Nel 1896 il Tribunale di Bergamo lo condanna a 15 giorni di carcere per furto qualificato. La sera dell’8.12.1926 si trova sul piazzale della chiesa di Rota Imagna e insieme al figlio Salvatore grida “Abbasso il fascismo - Abbasso il Governo - I fascisti sono tutti vigliacchi”. Arrestati, i due vengono portati nella caserma di Sant' Omobono Imagna (Bg) e denunciati. Con l’imputazione di “grida sediziose”, il 14.12.1926 la Pretura di Almenno (Bg) condanna padre e figlio a 30 giorni di reclusione con la condizionale di 2 anni. Radiato nel 1930. (G. Mangini)