Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 27.12.1895, dove risiede in via San Giovanni 1, agronomo, poi antiquario e proprietario di una galleria d’arte a Bergamo tra via Monte Grappa e piazza Dante, ha partecipato alla Marcia su Roma, poi fascista dissidente ed espulso dal Pnf il 3.11.1924 “per indisciplina e opera disgregatrice”. Fa parte del gruppo di Enrico Morali, Corrado Bottazzi, Giuseppe Gritti, Giovanni Bonfanti, Regazzoni. Il 26.3.1925 viene fermato per misure di Ps a Romano di Lombardia (Bg) e tradotto a Bergamo. Una nota interna alla Questura, firmata dal brigadiere Luigi Guidolotti e dal vice-brigadiere Tito Calanca il 2.4.1925 e indirizzata al questore, a proposito del gruppo dei dissidenti fascisti rileva che Gazzo “insieme ad essi dà noie al partito fascista e in qualche modo cerca di turbare l’ordine pubblico”. Radiato nel 1930. Dopo la fine della seconda guerra mondiale apre una galleria d’arte a Como. (L. Citerio, R. Vittori)