Gazzo Alessandro, detto Nino

n. busta
51
n. fascicolo
1544
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1930
Cognome
Gazzo
Nome
Alessandro
Altri nomi
detto Nino
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/12/27
Livello di istruzione
diploma agronomia
Professione
agronomo antiquario
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 27.12.1895, dove risiede in via San Giovanni 1, agronomo, poi antiquario e proprietario di una galleria d’arte a Bergamo tra via Monte Grappa e piazza Dante, ha partecipato alla Marcia su Roma, poi fascista dissidente ed espulso dal Pnf il 3.11.1924 “per indisciplina e opera disgregatrice”. Fa parte del gruppo di Enrico Morali, Corrado Bottazzi, Giuseppe Gritti, Giovanni Bonfanti, Regazzoni. Il 26.3.1925 viene fermato per misure di Ps a Romano di Lombardia (Bg) e tradotto a Bergamo. Una nota interna alla Questura, firmata dal brigadiere Luigi Guidolotti e dal vice-brigadiere Tito Calanca il 2.4.1925 e indirizzata al questore, a proposito del gruppo dei dissidenti fascisti rileva che Gazzo “insieme ad essi dà noie al partito fascista e in qualche modo cerca di turbare l’ordine pubblico”. Radiato nel 1930. Dopo la fine della seconda guerra mondiale apre una galleria d’arte a Como. (L. Citerio, R. Vittori)
Familiari
Gazzo Giovanni (padre)
Benzoni Palmira (madre)
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia San Giovanni n. 1 (1895/12/27 - )
Fatti notevoli
1924/11/03
Espulso dal Pnf.
Relaz. con altri soggetti
Morali Enrico Giovanni (fascista dissidente)
ASBg, Sovversivi
Bottazzi Corrado (fascista dissidente)
ASBg, Sovversivi
Gritti Giuseppe (fascista dissidente)
ASBg, Sovversivi
Bonfanti Giovanni (fascista dissidente)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1930