Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 14.1.1884, avvocato, antifascista. Capitano di complemento di commissariato in congedo, residente a Bergamo in via Masone 22, membro della Commissione esecutiva del Ppi, segretario del partito per la provincia di Bergamo, deputato al Parlamento dal 1921 al 1924, molto legato ad Antonio Cavalli. Diffidato il 17.12.1926 e munito della carta d’identità obbligatoria come sospetto politico, nell’agosto 1928 viene segnalato in RF con il n. 4854. Nel 1928 il suo studio di avvocato è a Milano in via Monte di Pietà 22 e l’appartamento in viale Maino 18 e tutte le sere torna in treno da Bergamo a Milano, ma poi sceglie di risiedere a Milano con la famiglia in Piazza Fontana 1, dove dal 1929 è collocato anche il suo studio personale. E’ qui che si svolge quasi tutta la sua attività professionale e, dal 3.2.1932, diviene anche formalmente il suo domicilio, dove muore il 14.12.1939 lasciando la moglie Pierina Monzini e il figlio Gianandrea, compositore e direttore d’orchestra. La salma viene portata da Milano al cimitero di Bedulita. Nel fascicolo è presente anche un articolo de «L’Eco di Bergamo» del 15.12.1939, intitolato 'La repentina morte dell’avv. G. Gavazzeni'. Il 12.8.1939 era stata revocata la sua iscrizione in RF “per cessati motivi”. Radiato nel 1939. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2317, 1930-1940. (L. Citerio, R. Vittori)
Documentazione allegata
fotografie private
Articolo dal quotidiano «L’Eco di Bergamo» del 15.12.1939, intitolato "La repentina morte dell’avv. G. Gavazzeni",