Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 26.2.1907, abita in via Macellerie 11, è celibe, sospetto anarchico, che il 4.3.1925 dagli agenti della squadra politica della Questura di Bergamo Guidolotti e Calanca, in una loro nota al questore, viene definito “è sempre in compagnia di persone della sua fede, legge giornali sovversivi nonché giovane capace di commettere atti inconsiderati in caso di moti”. Il 24.8.1925 gli agenti Francesco Parisi, Guido Beraldi e Luigi Guidolotti perquisiscono l’abitazione di Balini alla presenza della madre “perché sospetto detentore armi e documenti sovversivi. Detta perquisizione ha avuto esito negativo”. Anche Valmore Balini come il fratello Arnaldo è stato abbonato a «Fede» e in rapporti con l’anarchico Albani. In una nota il brigadiere Calanca del 15.3.1930 scrive:
“Balini Valmore di Federico, nato a Bergamo il 28.2.1907, risulta di regolare condotta morale, politicamente nel 1925, dato le compagnie che frequentava, fu sospettato di tendenze sovversive. Dopo quella data, il Balini, non si vide più in compagnia di elementi sovversivi, però anche allora, pur frequentando compagnie estremiste, non ebbe mai a dare manifestazioni di sorta. Egli nel 1927 si è arruolato nel 92° Reg. Fant. con sede a Torino, quale volontario, e in seguito venne promosso al grado di sergente e poi congedato. Attualmente è nuovamente in servizio nel 78° Reg. Fant. con sede in questa città, quale sergente. Considerato quanto sopra si ritiene meritevole di essere radiato nell’elenco di sovversivi”, e il 18.3.1930, 3 giorni dopo la nota, viene radiato. In effetti, Balini si congeda dall’esercito a fine 1927. Nel marzo 1929 presenta domanda di riassunzione in servizio nell’esercito a Bergamo presso il Comando del 78° reggimento Fanteria ‘Toscana’. Il 14.3.1929 il Comando chiede alla Questura di Bergamo informazioni sulle sue idee politiche, in seguito alle quali la sua domanda viene accolta e Balini viene incorporato nell’esercito come sergente. Radiato il 18.3.1930. (G. Mangini, R. Vittori)