Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Pozzonovo (Pd) il 3.8.1892, domiciliato Treviglio (Bg) in via Roma 24 e poi in via del Bosco 7, poi in via Marconi, sposato con Maria Panzera, ha tre figli, è operaio meccanico specializzato, socialista unitario. Iscritto al Pnf nel 1923, ne viene subito espulso. Agli inizi del marzo 1928 Favaro si rivolge all’orologiaio Carlo Bernasconi di Treviglio per ottenere denaro da inviare all'anarchico trevigliese Giuseppe Papini, in quel momento residente a Milano in via Anfiteatro 20 ma arrestato e denunciato al Tribunale Speciale. Il 13.9.1938 viene licenziato dalle Officine Colombo dell’Alfa Romeo a Milano. Diffidato l’1.4.1939. Nel 1940 lavora presso l’azienda Pasquini di Milano. (L. Citerio, R. Vittori)