Crotti Giovanni


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n. busta
37
n. fascicolo
1157
Primo estremo
1929
Secondo estremo
1941
Cognome
Crotti
Nome
Giovanni
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1904/01/22
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
carrettiere
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Curno (Bg) il 22.1.1904, carrettiere, antifascista. Il 3.11.1929 viene richiamato da un fascista della Mvsn per non essersi scoperto il capo al passaggio di un corteo diretto al cimitero per un omaggio ai caduti. Secondo il rapporto dei Cc di Bergamo alla Questura del 25.11.1929, questo richiamo è il motivo determinante di un episodio verificatosi la settimana dopo, la sera del 10.11.1929, quando a Curdomo 5 fascisti si allontanano da un pubblico esercizio dopo essere stati scherniti all’interno del locale. Appena fuori, i fascisti vengono inseguiti da una diecina di giovani, armati anche di bastoni. Tale gruppo man mano aumenta, anche per la presenza di curiosi, raggiungendo il numero di circa 50 persone, fino al definitivo allontanamento dei fascisti, dopo di che il gruppo rimasto intona ‘canti sediziosi’, cioè ‘Bandiera rossa’. Nei giorni successivi vengono arrestate 14 persone, tra le quali Crotti, accusato di essere il principale responsabile dell’accaduto. L’episodio, nella ricostruzione effettuata il 25.11.1929 dalla Prefettura di Bergamo per il Ministero dell’Interno, avrebbe appunto avuto un antecedente la sera del 28.10.1929, anniversario della marcia su Roma, in cui 5 persone di Curdomo, guidate da Clemente Moretti, cantano ‘Bandiera rossa’. Nel rapporto al Ministero, tuttavia, la Prefettura di Bergamo ridimensiona la portata politica degli episodi citati, scrivendo. Che “all’infuori del Moretti, nessuno dei cinque individui sunnominati ha precedenti politici e può dirsi sovversivo, così che si ha motivo di ritenere che gli incidenti, benché gravi, non siano sintomo impressionante di antifascismo, ma manifestazioni dovute anche al disaccordo che da tempo esiste fra le Autorità locali, comunque si ritiene opportuno, ad evitare soprattutto il ripetersi di scenate che potrebbero sboccare in episodi molto più gravi, infliggere ai principali responsabili una lezione che sia di ammonimento”. Il 16.11.1929 il pretore di Bergamo condanna Crotti a 30 giorni di carcere per minacce, Luigi Pelizzoli (di Alessandro, 19 anni, di Curno) a 8 giorni di arresti per ‘canti sediziosi’, Fortunato Colleoni a 8 giorni di arresto per ‘canti sediziosi’ e Antonio Taiocchi (18 anni, di Curno) a 7 giorni di carcere per ‘canti sediziosi’. Il 23.1.1930 Crotti viene diffidato dalla Questura di Bergamo. Radiato il 20.9.1941. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia per documento d’identità. (L. Citerio, G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Crotti Alessandro (padre)
Stroppelli Santina (madre)
Luoghi di residenza
Curno Lombardia Italia (1904/01/22 - )
Fatti notevoli
1929/11/10
La sera del 10.11.1929 a Curdomo partecipa con altri al dileggio, all'inseguimento e alla minaccia di 5 fascisti.
Sanzioni subite
arresto (1929/11/16 - )
Condannato a 30 giorni di arresto.
Relaz. con altri soggetti
Moretti Clemente (socialista)
ASBg, Sovversivi
Pelizzoli Luigi
Colleoni Fortunato
ASBg, Sovversivi
Taiocchi Antonio (antifascista)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1941
Documentazione allegata
fotografia da documento identificativo (2 copie di una sua fotografia.)