Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fara d’Adda (Bg) il 1.2.1879, dove risiede, mediatore, sovversivo. Prima dell’avvento del fascismo era sostenitore del partito popolare. La sera del 10.8.1931 entra ubriaco in un’osteria intonando una strofa della canzone popolare ‘La violetta la va la va’, al termine della quale intercala “Viva Lenin”. Invitato a smettere dal proprietario dell’osteria, il fascista Agostino Crespi, con il quale è in conflitto per ragioni legate ai rispettivi interessi commerciali, Dondossola ripete per 4 volte la frase “Viva Lenin” e il proprietario, aiutato da una guardia comunale presente, lo butta fuori dall’osteria a viva forza. Il mattino seguente viene fermato dai Cc di Fara d’Adda. Diffidato il 7.9.1931. Radiato il 24.7.1933. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia in triplice posa. (L. Citerio, R. Vittori)