Dondossola Giuseppe Giovanni Maria


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n. busta
39
n. fascicolo
1189
Primo estremo
1931
Secondo estremo
1933
Cognome
Dondossola
Nome
Giuseppe
Altri nomi
Giovanni Maria
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1879/02/01
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
mediatore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fara d’Adda (Bg) il 1.2.1879, dove risiede, mediatore, sovversivo. Prima dell’avvento del fascismo era sostenitore del partito popolare. La sera del 10.8.1931 entra ubriaco in un’osteria intonando una strofa della canzone popolare ‘La violetta la va la va’, al termine della quale intercala “Viva Lenin”. Invitato a smettere dal proprietario dell’osteria, il fascista Agostino Crespi, con il quale è in conflitto per ragioni legate ai rispettivi interessi commerciali, Dondossola ripete per 4 volte la frase “Viva Lenin” e il proprietario, aiutato da una guardia comunale presente, lo butta fuori dall’osteria a viva forza. Il mattino seguente viene fermato dai Cc di Fara d’Adda. Diffidato il 7.9.1931. Radiato il 24.7.1933. Nel fascicolo sono conservate due copie di una sua fotografia in triplice posa. (L. Citerio, R. Vittori)
Familiari
Dondossola Luigi (padre)
Oggioni Luigia (madre)
Luoghi di residenza
Fara d'Adda Lombardia Italia (1879/02/01 - )
Fatti notevoli
1931/08/10 - 1931/08/10
In un'osteria di Fara Gera d'Adda inneggia a Lenin.
Sanzioni subite
diffida (1931/09/07 - )
Relaz. con altri soggetti
Crespi Agostino (politico)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1933
Documentazione allegata
fotografia in triplice posa scattata dagli organi di polizia