Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Pontida (Bg) il 11.11.1895, ‘sovversivo non schedato’. Nel 1910 si trasferisce a Cisano Bergamasco, nel 1913 ritorna a Pontida, dal 9.3.1920 risiede a Caprino Bergamasco, dove ha svolto vari lavori: domestico presso il Collegio Convitto nella frazione Celana, calzolaio, dipendente della ditta Comotti come fornaciaio. A Caprino Bergamasco è noto anche come capo lega degli operai seguaci di Romano Cocchi. Nel corso del 1920 lavora alla Breda di Sesto San Giovanni (Mi). Il 9.11.1920 i Cc di Bergamo informano la Questura che Doneda “risulta veramente di idee estremiste sovversive ma da quanto è saputo a Pontida, non manifestò mai propositi anarchici. Non è escluso però che il quattro o cinque mesi che trovasi a Milano, egli abbia progredito, trovando colà facile terreno fra i compagni di lavoro e propaganda. Prima di recarsi a Milano lavorò in Cisano, alla fabbrica Comotti dove in pochi giorni riuscì a far proclamare lo sciopero. Indi alla fabbrica Ferrario fece altrettanto”. Dal 20.1.1921 risiede a Luino in vicolo Ferrovia 7, dove nel 1926 si iscrive al Pnf e, oltre che lavorare come calzolaio, dal luglio 1927 al settembre 1928 è anche milite della Milizia confinaria al distaccamento del lago d’Elio. Dal 1928 non versa la quota annuale della tessera fascista per le sue difficili condizioni economiche. Si sposa a Luino con Camilla Luisa Allioli, dalla quale ha tre figli. Nel 1933 risiede nella frazione Voldomino di Luino. Radiato il 3.7.1933. (L. Citerio, R. Vittori)