Profilo sintetico riassuntivo
Nata a Lovere (Bg) il 21.4.1901, antifascista, moglie di Pasquale Martinelli, originario di Pianico (Bg), sposati il 4.6.1923, residenti a Parigi dal 1922. Un telegramma del 15.1.1939 del Ministero degli Interni al Prefetto di Bergamo informa che secondo il Regio Console a Parigi, emissari dei vari gruppi anarchici esistenti in Francia entrano quindicinalmente in Italia o alla frontiera italiana "per introdurre clandestinamente un'ingente quantità di materiale di propaganda sovversiva, consistente principalmente in manifestini et opuscoli in carta sottilissima da recapitare a speciali incaricati che li diffonderebbero per posta o con altri mezzi. Tra detti emissari ci sarebbe una certa Bianchi Antonia di Battista, nata a Lovere 21/4/1901, moglie del noto Martinelli Rocco iscritto in Rubrica di frontiera, la quale utilizzerebbe per il trasporto del materiale una valigia a doppio fondo. Anche un ignoto italiano sarebbe incaricato quindicinalmente in località San Rocco presso Lugano per trasportare stampati sovversivi che sarebbero introdotti in Italia da fidati contrabbandieri. Pregasi disporre urgenti accurate indagini e vigilanza per sorprendere detti emissari che, caso rintraccio, qualora non siano già stati messi in sospetto da qualche accertamento sul loro conto, dovranno anziché fermati, essere cautamente seguiti per identificare persone con le quali avrebbero contatti. Speciale raccomandazione rivolgesi ai Prefetti Piemonte e Lombardia e uffici frontiera verso Francia e Svizzera”. La Bianchi ha una sorella di nome Caterina in Taccolini, abitante a Lovere in vicolo Piazzola 5 e un fratello, Antonio, presso cui ha soggiornato nel settembre 1936. La sorveglianza continua almeno fino al 1943. (R. Vittori)