Bianchi Arturo

n. busta
13
n. fascicolo
398
Primo estremo
1927
Secondo estremo
1939
Cognome
Bianchi
Nome
Arturo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1893/01/27
Livello di istruzione
laurea
Professione
ingegnere
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Padova il 27.1.1893, ingegnere, domiciliato a Treviglio in via Roma 2. Ufficiale in congedo, ha partecipato alla prima guerra mondiale, è sposato con Carolina Cantini. Già diffidato il 18.1.1927, poi condannato il 29.4.1927 dal Tribunale di Bergamo a 10 mesi di reclusione con la condizionale per essersi rifiutato di consegnare la bandiera della disciolta Sezione dei Combattenti di Treviglio alla nuova associazione fascista dei reduci. In seguito entra nel Pnf di Treviglio, da cui si dimette per non definite questioni 'personali', è presidente del Gruppo Escursionisti, dove sono iscritte in maggioranza giovani donne fasciste trevigliesi. Nel 1934 si trasferisce a Milano. (R. Vittori)
Familiari
Bianchi Fortunato (padre)
Cagnasso Teresa (madre)
Cantini Carolina (moglie)
Luoghi di residenza
Treviglio Lombardia Italia
Fatti notevoli
1926 - 1926
Si rifiuta di consegnare la bandiera della disciolta associazione dei reduci di Treviglio.
Sanzioni subite
diffida (1927/01/18 - 1927/01/18)
carcere (1927/04/29 - 1927/04/29)
Dopo la diffida del 18.1.1927, viene condannato il 29.4.1927 dal Tribunale di Bergamo a 10 mesi di reclusione con la condizionale per essersi rifiutato, nel 1926, di consegnare la bandiera della disciolta sezione dei Combattenti di Treviglio.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1939